Sanità. Retinopatia diabetica, confronto specialisti per nuove terapie

Congresso a Napoli. Rossi (Vanvitelli): “Più organizzazione in Campania”

(DIRE) 15 Mag. – “C’e’ un problema di organizzazione che va risolto in Campania ma la Regione si sta gia’ organizzando identificando dei Cup provinciali. E’ necessario identificare centri in cui fare le terapie perche’ esistono dei farmaci importanti per pazienti diabetici che hanno problemi di retinopatia diabetica o edema maculare diabetico. Si tratta di farmaci efficaci ma bisogna fare attenzione anche agli effetti tossici che possono esserci”. Lo ha spiegato alla Dire Francesco Rossi, professore di farmacologia all’universita’ degli studi della Campania Luigi Vanvitelli e responsabile scientifico del congresso “Edema Maculare Diabetico – Nuove prospettive terapeutiche e percorsi gestionali integrati: quality of life del paziente e opportunita’ del SSR” organizzato da MAProvider con il contributo non condizionato di SIFI al Grand Hotel Santa Lucia di Napoli. L’incontro ha coinvolto specialisti, rappresentanti delle istituzioni e associazioni di pazienti per fare il punto sull’individuazione di nuovi percorsi clinico-gestionali per l’accesso a nuove soluzioni terapeutiche per la cura dell’Emd, una patologia oculare degenerativa correlata alla retinopatia diabetica che rappresenta la causa principale di invalidita’ visiva nei pazienti con diabete. Spesso questa malattia conduce anche alla cecita’. Da alcuni anni, come ha spiegato Rossi, sono disponibili nuove terapie per l’Emd, in particolar modo dagli impianti intravitreali di cortisonici a lento rilascio e dalle iniezioni intravitreali di farmaci anti-VEGF. “Ad oggi abbiamo gia’ quattro molecole anti-VEGF disponibili per l’uso nella pratica clinica, ma nuove molecole sono attualmente in fase avanzata di sperimentazione clinica”, ha aggiunto Rossi, responsabile scientifico del congresso insieme a Francesca Simonelli, professore ordinario di Oftalmologia, direttore della clinica oculistica dell’universita’ Vanvitelli e presidente della Societa’ Italiana Oftalmologia Genetica. “Le malattie degenerative dell’occhio – ha detto Simonelli – sono spesso correlate alla evoluzione di patologie principali diagnosticate in fasi avanzate. Queste patologie rappresentano un grave problema di sanita’ pubblica, con annessi elevati costi sociali. Un approccio integrato, la presa in carico e la precoce riduzione dei costi del SSN, sono la garanzia di una miglior qualita’ di vita per le persone affette da queste malattie”. Al convegno era presente anche la Regione Campania che negli ultimi anni ha messo in atto una serie di misure correttive nella gestione del diabete e delle sue complicanze per garantire l’opportuna presa in carico per la migliore “gestione integrata” del paziente. “È fondamentale una presa di coscienza della gravita’ di questa patologia e dei costi economici e sociali che genera nella popolazione. Per questo – ha spiegato Enrico Coscioni, consigliere del presidente della Regione Vincenzo De Luca per la Sanita’ – la Regione Campania si impegna a lavorare in sinergia con gli specialisti e ad ascoltare le esigenze dei pazienti per mettere a disposizione le risorse di cui le istituzioni possono farsi carico. Napoli e la Campania rappresentano gia’ un esempio di Regione virtuosa per la cura di patologie diffuse su tutto il territorio nazionale come il diabete”. (Nac/ Dire) 18:13 15-05-19

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