Reggio Calabria, incontro Ugl sul rinnovo del contratto integrativo dei lavoratori

Partecipato incontro pubblico organizzato dalla Ugl Agroalimentare Calabria all’hotel Excelsior di Reggio sul tema del rinnovo del contratto integrativo dei lavoratori forestali della Regione Calabria e sul futuro del settore. Nella sua introduzione il segretario regionale Guido Castellani ha ribadito l’importanza del settore a tutela del patrimonio naturale della Regione ed evidenziato come sia necessario un nuovo Contratto di lavoro, visto che il vigente è scaduto da ben 8 anni, che sappia guardare al futuro valorizzando le professionalità e preveda una migliore organizzazione del lavoro per ridare slancio ed efficacia agli interventi. Quindi una nuova idea del settore forestale al servizio della Calabria e dei calabresi. Purtroppo, le ripetute richieste di confronto partecipativo  hanno trovato un muro nell’atteggiamento di chiusura da parte della Giunta Regionale guidata dal Presidente Oliverio, che pure ha tenuto a sè la delega al settore. Inoltre, il segretario regionale ha dato atto  dell’impegno svolto dal commissario straordinario di Calabria Verde e tuttavia rileva la necessità di programmare il futuro, superando l’attuale fase commissariale, vista l’elevata età media dei lavoratori cui va assicurato il giusto ricambio occupazionale. In seguito ha presto la parola la segreteria generale Ugl Calabria, Ornella Cuzzupi, che ha espresso il suo rammarico per l’ingiusta volontà di escludere la Ugl dal tavolo negoziale del più importante contratto regionale in Calabria che interessa oltre 5 mila addetti e che non può essere “privatizzato” a piacimento, forse per escludere una voce fuori dal coro come la Ugl, portatrice di idee probabilmente scomode a chi intende determinare le sorti del settore. Dopo vari interventi dei dirigenti e delegati di varie parti della Calabria, tra cui: Bruna Siviglia,che ha sottolineato l’importanza del lavoro femminile in settore storicamente appannaggio maschile, assumere più donne non è solo un dovere ma è anche garanzia di sostenibilità e di crescita per qualsiasi azienda. Meritocrazia e diversità sono leve  fondamentali per un maggiore sviluppo  e per un rinnovamento di quello che è considerato  come settore il cuore verde del mediterraneo. Piero Tassone che ha esposto lo stato di disagio dei Lavoratori dell’area delle serre vibonesi; Mario Chidichimo, della minoranza Arbesh che ha esposto la necessità di una gestione protettiva/produttiva dei sistemi forestali per coniugare tutela ed occupazione dei territori interni e rurali calabresi; Biagio Di Masi, dell’area di Gioia Tauro ha ribadito l’importanza di tutelare il lavoro forestale e gli addetti da attacchi strumentale che negano l’importante opera svolta come nel servizio AIB; Salvatore Calabrò, delegato del settore per la Sorveglianza idraulica ha rappresentato il disagio dei lavoratori che devono usare il mezzo proprio per compiere la preziosa attività di monitoraggio e segnalazione dei rischi dei corsi d’acqua e che non hanno applicato il corretto contratto di lavoro. In conclusione, il Segretario Generale Ugl Agroalimentare, Paolo Mattei ha tirato le somme dell’incontro e rappresentato la volontà della Ugl di lottare per il futuro del settore forestale calabrese comunicando che il 25 giugno ci sarà la prima udienza per la causa promossa contro la discriminatoria esclusione della Ugl, attuale firmataria sia del contratto integrativo come del nazionale di settore. Mattei, ha inoltre posto l’accento sulla necessità di nuove assunzioni di giovani per garantire la continuità con le esperienze maturate e che le assunzioni siano programmate e gestite in piena trasparenza, senza clientelismi che non gioverebbero alla Calabria. Parte delle risorse per le assunzioni, ha concluso Mattei, potrebbero anche venire da tagli del contributo di assistenza sanitaria contrattuale sindacale e del monte ore di permessi sindacali.

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