San Roberto (RC), ecco il campo “G. Scirea”: esempio per i giovani, trionfo dello sport

Una giornata meravigliosa, una manifestazione splendida, una festa enorme. Può sintetizzarsi così la cerimonia di intitolazione del campo sportivo nel parco comunale di San Roberto a Gaetano Scirea.  Davanti ad una cornice di pubblico eccezionale, resa ancor più festosa e colorata dalla presenza di diverse scolaresche della provincia, tra cui i ragazzi dell’Istituto Comprensivo “Campo Calabro – San Roberto” con la dirigente Maria Rosa Monterosso, quelli dell’istituto comprensivo “Carducci” di Reggio Calabria e i giovani dell’istituto per geometri “A. Righi” di Reggio Calabria, il Sindaco di San Roberto, Roberto Vizzari, ha scoperto la targa che è stata apposta ai lati del campo sportivo, un impianto all’avanguardia e, soprattutto, accessibile a tutti.  L’iniziativa, fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale, è stata presentata dall’intrattenitore ed animatore Peppe Scarfone, con la collaborazione del fonico Rocco Randazzo, che con le sue musiche ed i suoi video ha accompagnato, ancora una volta, le attività promosse dall’ente comunale.  Insieme al primo cittadino di San Roberto: il Presidente del CONI Calabria, avv. Maurizio Condipodero; Giovanni Cilione, membro del direttivo del Comitato Calabria della FIGC-LND; Francesco Milardi, componente del Settore Tecnico Nazionale dell’AIA ed ex arbitro ed assistente di Serie A; il presidente del circolo del tennis “R. Polimeni” di Reggio Calabria, dott. Igino Postorino, i sindaci di Campo Calabro e Fiumara, Sandro Repaci e Vincenzo Pensabene; rappresentanze di diverse società sportive, tra cui quella della locale squadra di calcio, l’Asd San Roberto-Fiumara del Presidente Vincenzo Oliveri. Perché un campo per Gaetano Scirea? E’ questa la domanda alla quale l’esecutivo guidato dal Sindaco Vizzari ha voluto rispondere.

Un campo per Scirea per dare un esempio positivo. Una risposta forte agli incivili che, qualche mese fa, momento in cui l’Amministrazione di San Roberto ha deliberato di intitolare il campo all’ex campione di Juventus e Nazionale Italiana, oltraggiarono il suo nome macchiando alcune pareti nelle vicinanze dello stadio “A. Franchi” di Firenze con frasi infamanti e stupide.  Ancor più stupide se riferite ad un campione come Scirea, uno che in campo e fuori veniva amato da tutti i tifosi, persino dagli acerrimi rivali del Torino. Un calciatore che nella sua carriera ha vinto tutto ciò che si poteva vincere, mantenendo sempre uno stile signorile ed una correttezza senza eguali.  Celebre è l’aneddoto che lo vide protagonista proprio durante una sfida tra Fiorentina e Juventus, quando, dopo un fallo, si avvicinò ai compagni per dire: “Attenzione, le vostre mogli vi guardano”.  Una frase che l’esecutivo Vizzari vuole riprendere ed adattare al contesto, rivolgendosi proprio a coloro che si sono resi protagonisti di un gesto così ignobile, quasi a dire: “Attenzione, noi vi guardiamo ed i nostri giovani vi guardano”.  A loro, ai ragazzi, ai più piccoli questo campo intitolato a Scirea dovrà servire da promemoria per comprendere e diffondere i sani valori dello sport.
Come scritto nell’incisione che da oggi sarà visibile a tutti questa Amministrazione vuole posizionarsi “Dalla parte dello sport, della passione, della correttezza, Per distinguere sempre il bene dal male”.

“Un campione. Un esempio per tutti, in campo e fuori” ha esordito così, durante il suo intervento il Sindaco Roberto Vizzari, raccontando ai ragazzi di Scirea.  “Gaetano era un calciatore splendido, una persona che in giornate come quella di oggi, di grande festa, ci manca un poco di più. Un Campione del Mondo, un emblema di lealtà, di forza, di classe infinita e di modi gentili. Un grande uomo. Ed è per questo che mi sento orgoglioso ed onorato – ha aggiunto – di poter intitolare questo campo ad una persona incredibile come lui. Una bandiera del calcio e dello sport capace di superare i confini del tifo e dell’appartenenza territoriale”.  “Per noi – ha detto ancora Vizzari – questa è una giornata storica. Ma storica davvero. Non è retorica quella che utilizziamo nel definirla tale. Ai nostri ragazzi, ai quali consegniamo questo campo intitolato a Gaetano Scirea, voglio dire: prendetevene cura e prendetevi cura di voi stessi, ricordandovi ogni giorno la splendida favola di questo uomo speciale che oggi vi abbiamo raccontato, cercando di essere più buoni, più giusti, più aperti. Durante il gioco e durante tutte le stagioni della vostra vita”.  “In questo parco comunale sempre più bello e più ricco vorremmo che giovani come Scirea potessero crescere e formarsi nel segno dei valori della lealtà, fratellanza, umanità, disciplina e rispetto che solo lo sport può infondere. La nostra società ha un enorme bisogno di ripartire offrendo spazi e opportunità ai giovani. E’ per questo che qui non ci sono mai state recinzioni, né ci saranno. Questo campo, come il ricordo di Scirea, è e sarà sempre per tutti”.  “Motivi di lavoro mi impedivano di essere presente in prima persona oggi a San Roberto, ma volevo comunque esserci in qualche modo e col cuore per mostrare a voi tutti, all’Amministrazione Comunale e al Sindaco Roberto, che ho avuto l’occasione di conoscere qualche mese fa dopo la decisione della sua Giunta di intitolare un campo a mio padre, e che ho capito essere veramente una brava persona, la mia più profonda gratitudine”. Lo ha detto, collegato in videoconferenza da Torino, Riccardo Scirea, figlio del calciatore e Match Analysis Manager presso la Juventus.

“E’ un giorno molto importante per questa comunità, dare la possibilità ai giovani di divertirsi e giocare allegramente in un campo da calcio è un gesto di grande attenzione e sensibilità. Mi rende orgoglioso che questo campo venga intitolato a mio padre, mi sono commosso quando per la prima volta Roberto mi ha contattato per comunicarmi la decisione della vostra Amministrazione. Mi sono emozionato perché lui parlando di mio padre non ha parlato solo del grande calciatore, del grande campione, ma soprattutto dell’uomo. Un uomo che mi ha cresciuto e mi ha trasmesso valori come l’umiltà, la gentilezza, la correttezza che tutt’oggi conservo dentro di me. La promessa è di venire un giorno, al più presto, e giocare, insieme a voi, su questo campo”.

Un momento di vera e propria festa arricchito dal saluto del gruppo di maggioranza, giunto al termine del suo mandato quinquennale, alla cittadinanza.  I consiglieri hanno, poi, voluto omaggiare Roberto Vizzari, che lascerà la guida del Comune di San Roberto dopo 15 anni storici.  Al primo cittadino, nel consegnare una targa ricordo hanno detto: “Sei stato un sindaco capace, che ha saputo comunicare con tutti; sei stato il collante tra piu’ generazioni, il calcestruzzo che ha unito come mattoncini una comunita’ straordinaria che, durante la tua amministrazione, e’ cresciuta a dismisura. Aver fatto parte di questo percorso insieme a te e’ per noi motivo di gioia e di grande orgoglio.  Abbiamo capito che ‘volere e’ potere’, che la perseveranza riesce a sconfiggere anche le piu’ dure difficolta’. Abbiamo avuto la dimostrazione che la politica vera non e’ quella che si fa nelle aule istituzionali, nei palazzi, ma quella del lavoro quotidiano, in piazza, tra la gente, per la gente”.  E ancora: “In te abbiamo trovato un sindaco, ma anche un amico. Un padre per alcuni, un fratello per altri.  Grazie per quello che sei stato. Per il comportamento, l’onestà, l’ umanità, il senso di giustizia, la fermezza nell’azione amministrativa, la vicinanza ai bisogni dei più deboli. Sei stato ‘IL’ sindaco, quello che ognuno di noi vorrebbe avere. Sei e sarai per sempre il primo cittadino di tutti noi”.

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