Venezia. Toninelli: Transito grandi navi problema irrisolto da anni

(DIRE)  5 Giu. – “Dal 2012 a oggi il problema e’ rimasto irrisolto e non e’ mai stato individuato alcun percorso alternativo per le Grandi Navi. Di conseguenza, il divieto di transito non e’ mai stato applicato”. Lo dice il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, alla Camera rispondendo al Question Time, parlando del problema del transito delle Grandi Navi. Questione nata con il decreto interministeriale del 2 marzo 2012, “conosciuto come Clini-Passera e emanato a seguito della tragedia della Costa Concordia naufragata nei pressi dell’Isola del Giglio”, che subordinava “l’efficacia del divieto di transito nel Canale di San Marco e nel Canale della Giudecca delle navi superiori a 40.000 tonnellate alla disponibilita’ di vie di navigazione alternative a quelle vietate”. La Capitaneria di Porto, ricorda il ministro, “e’ intervenuta con due successivi provvedimenti: dapprima nel 2013, vietando il passaggio di navi superiori alle 96.000 tonnellate a San Marco e Giudecca e riducendo il numero massimo di transiti previsti; gli effetti di questa ordinanza sono poi stati sospesi dal Tar nel 2014. Successivamente, ad aprile 2018, l’Autorita’ Marittima ha emanato un provvedimento ad oggi in vigore che, nelle more della piena operativita’ di una soluzione alternativa, ha disciplinato il passaggio delle Grandi Navi nel canale lagunare della Giudecca, allo scopo di mitigare l’impatto ambientale e incrementare il livello di sicurezza, secondo criteri sempre piu’ stringenti e con l’obiettivo di ridurre progressivamente il numero degli ingressi delle navi piu’ grandi”.  Le misure adottate dalla Capitaneria di Porto si basano “su uno Studio di valutazione dell’impatto ambientale determinato dal passaggio delle Grandi Navi nelle acque portuali di Venezia, documento con cui da un lato sono stati catalogati tutti i possibili effetti generati dal transito delle navi attraverso i canali marittimi prossimi al centro storico veneziano e, dall’altro lato, e’ stata indicata una metodologia per l’attuazione del principio di ‘mitigazione’ degli effetti del passaggio di tali navi nella laguna”, precisa Toninelli. “Come e’ noto, questo Governo, in particolare il Ministero che guido, insieme ai Ministri Bonisoli e Costa, ha intrapreso un percorso finalmente concreto finalizzato a individuare, entro poche settimane, il nuovo terminal crocieristico. L’iter tecnico-amministrativo comporta tuttavia tempi senz’altro incompatibili con l’urgente necessita’ di ridurre ulteriormente i rischi connessi al transito delle Grandi Navi, emersa a seguito dell’incidente di domenica scorsa. Pertanto ho subito convocato l’Autorita’ Marittima, il Provveditore e l’Autorita’ Portuale di Venezia e contemporaneamente ho invitato le stesse autorita’ a riattivare il Gruppo di lavoro costituito nel marzo del 2017 e che ha gia’ adottato l’ordinanza in vigore. Tutto questo allo scopo di mitigare nell’immediato il pericolo costituito dal passaggio delle Grandi Navi nello splendido bacino di San Marco”, conclude.

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