Sicurezza in mare, per 50 bambini il titolo di “piccolo bagnino”. Mattia: “Vederli protagonisti apre il cuore”

L’entusiasmo di cinquanta bambini, diventati “piccoli bagnini” attraverso l’apprendimento delle “Dieci regole d’oro per un bagno sicuro” avvenuto presso la sede della Lega Navale Italiana e alla visita delle motovedette e della sala operativa del Comando della Capitaneria, è stata una vera e propria “onda” che si è abbattuta sul porto di Reggio. Un’onda “sicura”, quella scatenata da “Papà ti salvo io”, evento ideato, progettato e realizzato dalla Società Nazionale di Salvamento “Genova” e che ha visto la collaborazione dell’articolazione locale della stessa, dell’Ufficio del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Città Metropolitana, della Lega Navale Italiana di Reggio, del Comando della Capitanerie di Porto di Reggio e dell’Ambito Territoriale dell’Ufficio Scolastico Regionale e la partecipazione dei bambini dell’Istituto Comprensivo “Cassiodoro-Don Bosco”. Un evento, caratterizzatosi per il sapiente mescolamento di aspetti teorici ed esperienziali facendo leva sulla voglia di scoprire e divertirsi dei bambini, che, dopo il felice risultato testimoniato dai loro sorrisi, dalle loro curiosità e dalle loro risposte alle sollecitazioni degli addetti ai lavori dalla semplice e chiara divulgazione, si vuole replicare ed allargare agli altri comuni costieri della Città Metropolitana per la prossima stagione estiva. I bambini, che gioiosamente hanno acquisito un’importante responsabile consapevolezza nella prevenzione dei pericoli rispetto alla propria persona e a quelle circostanti, sono stati insigniti del titolo di “baby watch”, alla presenza del sindaco Giuseppe Falcomatà e dei rappresentanti dei soggetti che hanno lavorato a “Papà ti salvo io”. «Come Ufficio del Garante siamo estremamente soddisfatti per l’ottima riuscita del progetto e sin da subito annunciamo la nostra disponibilità a bissarlo ed ad allargarne il positivo impatto sull’intera fascia costiera della Città Metropolitana. Non soltanto perché riteniamo il tema della sicurezza in mare importantissimo e non solo perché siamo contenti perché sta continuando a realizzarsi la nostra incessante ricerca di sinergie socio-istituzionali nel comprensorio metropolitano, ma anche perché c’ha aperto il cuore vedere i bambini diventare protagonisti, dimostrando gioia, voglia di conoscere, l’essere intellettualmente vispi, il fare esperienze di vita che li aiuteranno a crescere bene personalmente e civilmente» ha affermato il Garante Emanuele Mattia.

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