Reggio Calabria: quando il cittadino ‘rifiuta’ la civiltà

Rifiuti

Rifiuti Il cittadino ‘rifiuta’ la civiltà: ma perché lo fa? Il decoro e la buona educazione hanno fatto parte, da sempre, dei tanti pregi decantati da chi ha conosciuto l’ospitalità della città di Reggio Calabria e della realtà sociale che la vive. Difficilmente troverete una persona, simpaticamente soprannominata, ‘di fuori’, che non si sia sentita accolta o trattata con i dovuti riguardi. Eppure, oggi, l’accoglienza pare esser mancante ed è quella verso se stessi. Quella attenzione e quella cura impiegata affinché tutto possa essere in ordine, confortevole, decoroso e vivibile, pare proprio venir meno.

rifiutiMa da cosa ce ne accorgiamo? Se Reggio Calabria è la nostra casa e la casa è lo specchio dell’anima, allora possiamo tranquillamente affermare di avere un problema legato ad essa. Lo scenario che si presenta ogni giorno davanti ai nostri occhi è una costante mancanza di rispetto totalizzante. Il cittadino ‘rifiuta’ la civiltà, o meglio, sceglie di rifiutarla. Lo fa consapevolmente nel preciso momento in cui sceglie di mancarsi di rispetto e di negarlo verso il bene comune.

Ogni sera, e oramai anche di giorno, percorrendo la zona Trabocchetto, va in scena l’orribile stato di degrado dell’anima di coloro che – senza indugio o remora – abbandonano i propri rifiuti in una delle più storiche e caratteristiche aree del Centro Storico reggino.

spazzaturaMateriali di ogni tipo, e richiedenti uno smaltimento particolare, costeggiano le mura dell’Ex Caserma Duca D’Aosta ostacolando pericolosamente il passaggio a piedi (e non solo) e compromettendo la salute dell’ambiente e della persona, data l’entità degli oggetti abbandonati.

A pochi metri da uno dei siti archeologici più rilevanti della città come quello delle Mura Ellenistiche, esiste una discarica di rifiuti incontrollata e incontrollabile. Testimonianza costante di inciviltà e ignoranza, perché – altrimenti – di cosa altro potrebbe trattarsi?

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About the Author: Ilenia Borgia