Caracciolo (FI) su palestre inaccessibili al pubblico: serve una definitiva e congrua riduzione del canone

Se non è possibile utilizzare la palestra comunale per le gare e per far accedere il pubblico occorre una riduzione proporzionale del canone. Il ragionamento è molto semplice, ma l’Amministrazione Falcomatà stenta a capirlo e per questa ragione propongo una modifica del regolamento delle Tariffe degli impianti sportivi stabilito con la delibera 21 del 2017. Una semplice modifica che consentirebbe di tener conto della reale condizione in cui versano molti impianti sportivi comunali e che probabilmente sarebbe anche una spinta per l’Amministrazione comunale per porre l’attenzione nel modo appropriato verso le strutture sportive esistenti, che purtroppo versano in stati disastrosi. La modifica è necessaria poiché in questo momento stanno volgendo al termine i bandi per diverse concessioni d’uso di impianti sportivi, come il Palloncino, che apertamente dichiarano l’inaccessibilità al pubblico delle palestre comunali, dimenticando però il dettaglio più importante, ossia la necessità di una congrua riduzione della tariffa d’uso. Oggi per cinque giorni alla settimana si paga quasi 3000 euro alla stagione e il regolamento delle tariffe dimentica l’ipotesi tutta nostrana di declassamento dell’impianto sportivo inaccessibile al pubblico. Non servono più provvedimenti spot, passerelle e promesse disattese ma azioni concrete, come la modifica del regolamento delle tariffe, che testimoni la volontà di porre interventi risolutivi, che favoriscano lo sport in Città.

Mary Caracciolo – Capogruppo Forza Italia

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