Reggio Calabria: noto rapinatore seriale di anziani arrestato perché “tradito” dal tatuaggio

Nella tarda serata di ieri, la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal locale Tribunale nei confronti di B.M, reggino, 38enne, meglio noto come “U Mericano” , ritenuto responsabile, da ultimo, del reato di rapina pluriaggravata in concorso in danno di anziani. La misura è stata emessa a conclusione di una complessa attività condotta dal personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ed avviata durante l’estate scorsa a seguito di una rapina particolarmente violenta avvenuta ai danni di una coppia di anziani coniugi che, dopo aver prelevato una somma di danaro presso l’Ufficio Postale di Pellaro (RC), sono stati seguiti fino all’abitazione e brutalmente aggrediti.  In particolare, il B., dopo averli strattonati, ha immobilizzato a terra l’anziano pressando sul torace per poi strappargli la tasca dei pantaloni ove erano custoditi i soldi. Alla rapina ha assistito un vicino di casa della coppia che, accortosi dell’aggressione, ha tentato di soccorrere i malcapitati ma è stato colpito con calci e pugni dal complice del B. che, sceso dallo scooter, assicurava la fuga. La successiva attività di indagine avviata dagli operatori di Polizia ha consentito di accertare, in breve tempo, due aspetti determinati dell’episodio: le modalità e le dinamiche caratterizzanti l’azione delittuosa dei due malfattori che alla guida di uno scooter avevano monitorato i movimenti delle vittime fino a colpirli nel cortile della propria abitazione ha confermato, dunque, che l’azione criminosa, lungi dal’essere frutto di un’iniziativa estemporanea, si inseriva nell’ambito di un piano programmato. Determinanti sono state, altresì, le testimonianze delle tre vittime in forza delle quali è stato possibile individuare nel B. l’autore della cruenta azione criminosa.questura RC La dettagliata descrizione di un tatuaggio presente sul braccio dell’arrestato è stato un particolare che ha permesso di indirizzare da subito l’attività investigativa atteso che, nel corso dei numerosi controlli su strada effettuati dal personale della Polizia di Stato, il B.M., veniva indicato come soggetto che presenta un tatuaggio identico. Si rappresenta che sono in corso ulteriori indagini finalizzate a stabilire l’esatta identità del complice dell’efferata azione delittuosa nonché a verificare se l’arrestato abbia avuto un ruolo in altre numerose rapine avvenute nello stesso periodo e utilizzando la stessa tecnica criminale di seguire le vittime per poi rapinarle.

Reggio Calabria, 14.11.2014 – COMUNICATO STAMPA QUESTURA DI REGGIO CALABRIA

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