E’ sempre e comunque una maledetta guerra economica

di Enzo Cuzzola  – La diseguaglianza nei paesi islamici religioni nel mondo, tra chi è ricco e detiene il potere e la povera gente, è veramente abissale. La concentrazione della ricchezza è vergognosa. Bisogna allora trovare un nemico esterno, per evitare che le masse, affamate, insorgano contro chi detiene il potere. Ecco allora che, purtroppo anche perché la storia glielo permette, i governi, quasi sempre poco legittimi e poco democratici ma comunque pur sempre governi, legittimano l’uso (distorto) della religione per dimostrare che il vero nemico, la vera causa della forte diseguaglianza è l’Occidente. Dal canto loro le Nazioni occidentali, forse anche a causa della dipendenza energetica, per liberarsi dalla quale non si fa mai abbastanza, continuano a fare affari con quei governi, alimentando l’ulteriore allargamento della forbice di diseguaglianza ed alimentando il potere di chi, poi, ci fomenta le masse contro. Ma oggi le diseguaglianze regionali si avvertono e si avvertiranno sempre più anche nelle periferie delle metropoli occidentali, dove purtroppo vengono spesso “marginalizzati” gli immigrati, che diventano e diventeranno sempre più, strumento di lotta all’Occidente, per quei governi che hanno bisogno di mostrarci al loro interno come il vero nemico, come il male, come il problema per l’umanità. Allora l’Occidente deve sempre più sforzarsi di combattere la “guerra giusta” che è quella contro la diseguaglianza e la fame nel mondo, ripensando ad un sistema economico che tenda alla redistribuzione mondiale e regionale (intendo dire all’interno delle singole aree territoriali). Qualcuno dirà che è utopia, io, invece, credo che sia l’unica soluzione per finire sbranandoci come lupi.

 

banner

Recommended For You

About the Author: Redazione ilMetropolitano