La CGIL interroga il presidente Raffa sulla proroga dei contratti dei 66 lavoratori a Tempo determinato dei centri per l’impiego

Dopo anni di precariato, in data 07/02/2014 i 66 lavoratori precari della Provincia di Reggio Calabria hanno sottoscritto l’ennesimo contratto di lavoro (a tempo determinato part-time) che a seguito di una proroga di due mesi è scaduto il 28.02.2015. I 66 precari, personale altamente qualificato sia per titoli che per esperienza acquisita sul campo, costituiscono un valido supporto per l’azione dell’ufficio. Senza di loro, infatti, sarebbe molto più difficile, collocare i giovani nel miglior percorso lavorativo e formativo possibile, fine ultimo del progetto e soprattutto dare continuità al progetto “Garanzia Giovani” che punta ad abbattere la disoccupazione giovanile attraverso l’ausilio dei “Centri per l’Impiego”.cgil

Da mesi il Presidente della Provincia in vista della scadenza contrattuale, ha più volte garantito il proprio impegno a prorogare senza soluzione di continuità, i contratti di lavoro dei 66 lavoratori per ulteriori 12 mesi. Tale impegno si è di recente concretizzato attraverso due delibere di Giunta ( n. 227 del 14.11.2014 e n. 7 del 17.02.2015) in linea con le disposizioni di cui al comma 429 della Legge di stabilità, all’ art. 14 decreto mille proroghe, nonché a quanto previsto in materia dalla legge Del Rio attuata con l’accordo Stato Regioni firmato il 26.02.2015. L’Amministrazione ha così palesato la propria volontà di non interrompere il rapporto di lavoro con i 66 e di continuare ad avvalersi degli stessi lavoratori per l’attuazione del nuovo Piano Provinciale per il Lavoro 2015 coerentemente con quanto stabilito il 12.01.2015 nella riunione col competente dipartimento della Regione Calabria.  Ad oggi l’Istituzione Regionale seppur nel limite massimo temporale ha comunque dato il via libera all’attuazione del nuovo piano per il lavoro,autorizzando formalmente la Provincia all’avvio della relativa attività.  Si evidenzia che ad oggi le figure professionali (orientatori, mediatori, collaboratori informatici, (esperti informatici), consulenti di comunicazione, consulenti di impresa, consulenti del lavoro, statistici, rendicontatori, analisti programmatori) che prestano servizio presso i Centri per l’Impiego e presso la sede del Settore di riferimento sono stati imputati economicamente e finanziariamente sulle risorse a valere sul POR Calabria 2000-2006 e POR Calabria 2007-2013. Ciò non ha determinato alcun aggravio di spesa per l’Ente Provincia ma bensì un significativo beneficio sia in termini economici che qualitativi, poiché le anzidette figure professionali hanno erogato ed erogano tutt’oggi servizi specialistici, mirati e contemplati quali obbligatori dalle leggi che disciplinano il funzionamento e l’organizzazione dei Centri per l’Impiego. Considerato che l’attuale quadro normativo autorizza le Amministrazioni a prorogare i contratti di lavoro a tempo determinato, che la Regione Calabria ha approvato il piano di lavoro 2015 predisposto dalla Provincia, che i contratti di lavoro sono scaduti il 28.02.2015, spetta a questo punto all’Amministrazione Provinciale, nella persona del Presidente, dare attuazione immediata all’impegno assunto precedentemente senza inficiare la posizione dei 66 lavoratori precari.

Il Segretario Confederale CGIL Reggio Calabria – Locri

Gregorio Pititto

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