Si inaspriscono i rapporti tra Turchia e Vaticano

papa erdoganContinuano i contrasti tra la Santa Sede e la Turchia, a seguito delle parole di Papa Francesco sul riconoscimento del genocidio armeno. Dopo la prima replica da parte delle autorità turche, che avevano attaccato pesantemente il Pontefice, quasi minacciandolo in modo arrogante di non ripetere più l’errore, oggi la polemica si ripropone sino ad arrivare a un duro inasprimento di toni e parole.

Se da un lato, infatti, dal Vaticano si tenta di evitare un peggioramento della situazione, evitando strumentalizzazioni e rimarcando non soltanto la linea di precisione e coerenza del Papa ma anche la volontà di precedere sulla strada del dialogo, la controparte non si è dimostrata dello stesso avviso.turchia_n In primo momento, secondo quanto riportato da diversi organi di stampa nazionale ed internazionale, il Presidente del Consiglio turco, Ahmet Davutoglu, ha prima negato la veridicità della dichiarazione del Papa e poi accusato quest’ultimo di far parte di un “fronte del male” che opererebbe contro la Turchia.

Parole pesanti, dunque, ma prive di qualsivoglia attinenza con la realtà, e alle quali hanno fatto seguito altre affermazioni inquietanti, questa volta da parte di Erdogan, il quale ha affermato che potrebbe addirittura arrivare ad espellere gli oltre 100.000 armeni che lavorano in Turchia ma che non sono cittadini turchi.italia vs europa

Una contrapposizione molto pericolosa, questa, che potrebbe provocare conseguenze spiacevoli sul piano dei rapporti internazionali, coinvolgendo non soltanto il Vaticano, ma anche l’Italia e l’Intera Europa. Come si potrà ricordare, nonostante una forte e decisa opposizione politica e nonostante le non poche differenze socio-culturali, è da diversi anni, ormai, che si paventa l’ipotesi dell’ingresso della Turchia nell’Ue.

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About the Author: Luigi Iacopino