Silvio Berlusconi non molla !

Qualche giorno fa, dopo la fuoriuscita di Fitto da FI, si leggeva sui quotidiani nazionali la dichiarazione abbastanza sorprendente del Cav. con la quale lasciava trasparire la sua “stanchezza” : “ Ormai sono fuori dalla politica, sono soltanto qualcuno con un grande senso di responsabilità nei confronti del mio Paese…” Ma come in passato, sia prossimo che remoto, è riuscito a sorprendere di nuovo e nelle ultime ore rilancia se stesso la sua possibile leadership nel centrodestra con la sua “personale ricetta” per il rilancio del paese e della Nazione Italia. In un’intervista ad una rete locale si lancia in un “attacco frontale” al premier Renzi ed al suo esecutivo dichiarando : “Questo governo ha aumentato la pressione fiscale; Con il mio esecutivo era arrivata a meno del 40%, oggi è oltre il 43 e nel 2016 potrebbe arrivare al 45%, record assoluto. E poi non ha fatto nulla per l’economia: troppe aziende hanno chiuso, altre hanno delocalizzato, la disoccupazione giovanile è aumentata tantissimo, al Sud addirittura è arrivata oltre il 50%”. Vedendo dal di fuori e da uomo della strada nulla da eccepire a cio, ognuno di noi vede la realtà dei fatti che, purtroppo, corrisponde all’elenco del Cav. Ma oltre che a criticare, cosa che tutti sarebbero capaci di fare, dà la sua “ricetta” o soluzione del caso : “La sempre valida equazione liberale del benessere: regola che ovunque applicata ha avuto sempre risultati positivi, dai tempi di Reagan. È necessario abolire la tassa sulla prima casa, ai pensionati bisogna garantire la pensione a 1.000 euro, abolire l’imposta di successione e applicare la flat tax. Si può fare se si taglia la spesa pubblica. Quello che non fa la sinistra”. Di certo siamo in campagna elettorale, e l’ex premier cerca di “dare fastidio” ll’esecutivo e di far rilevare la maggior parte delle incongruenze che caratterizzano il governo ed il premier in carica soprattutto per la questione “PENSIONI” sulla quale dichiara : “È in difficoltà, per questo è dovuto tornare più volte sul nodo pensioni, con varie correzioni di tiro sui rimborsi…” Ma fra i vari discorsi si lascia scappare un ricordo : “Quand’ero al governo io l’Italia contava. Grazie alla centralità del nostro Paese, ad esempio, sono riuscito a portare Draghi a capo della Bce. Ho un solo torto: non essere riuscito a conquistare il 51%”. Il Cav. Rimane “sul pezzo” non “molla” la presa, infatto è un dato di fatto che il prossimo 2 giugno, al Teatro Nuovo di Milano dovrebbe concretizzarsi, la sua proposta dei “Repubblicani”, e cioè una confederazione di associazioni e privati cittadini che si metteranno insieme. Ci saranno associazioni già popolari come quella di «Svegliati Centrodestra» di Lorenzo Castellani o i «Tea Party» di Giacomo Zucco; e ci saranno anche volti politici noti, due dei quali veri e propri registi dell’operazione. Una è Nunzia De Girolamo, anima più liberale e liberista di Ncd che dichiara : “Da tempo dico che è bisogna unirsi e superare personalismi e diritti acquisiti per essere un grande movimento di popolo che rappresenti le istanze reali del Paese e non gli slogan e le lavagne di Renzi.” Il Cav. Non “molla” la presa e come sempre negli anni passati cerca e spesso riesce, a far valere la sua volontà, per cercare di creare quell’opposizione, che oggi latita e sembra assente dalle scene politiche.

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About the Author: Carlo Viscardi