Catanzaro, la Calabria, l’Italia non hanno bisogno di politiche xenofobe e razziste contrarie ai fondamentali diritti dell’uomo

Salvini si curi la sua padania!

usbE’ facile raccogliere consensi facendo leva sugli impulsi della gente in difficoltà : e’ facile accattivarsi le simpatie della gente che non ha lavoro o lo ha perso, gente che non arriva a fine mese, soliti slogan populisti di gente che fino ad oggi è stata al governo ed ha condiviso le politiche dell’Europa di austerità.  Sulla questione del reato dì tortura, riteniamo che un paese che si definisce “civile” e “democratico, culla di tanta civiltà, un paese che racchiude varie influenze dei popoli, e da ogni angolo del mondo non può neanche presentare un argomento del genere, e fa un tantino senso che a sostenerlo sia proprio anche una parte dì quelle forze dell’ordine che dell’ordine dovrebbero fare il proprio vessillo, forze che riescano a governare con ordine e non accaparrandosi il diritto a perpetrare violenza, forti di una sicura impunità.  Il paese e le sue genti hanno bisogno dì sicurezza non dì violenza gratuita. Ci chiediamo come sindacato: di cosa hai paura se è tutto in regola??  La lezione su come fare “sicurezza” non può certo venire da uno come Salvini, un secessionista che vuole spaccare l’Italia, uno che vuole costruire recinti e muri divisori, a suon dì marce forzate con le ruspe. Da uno che fino a ieri ci ha definiti “zulu’”. Ecco oggi Catanzaro e l’Italia si trovano paradossalmente davanti ad un bivio : da una parte la non violenza, la tolleranza, l’accoglienza propria dì un popolo che ha sempre accolto ma che è anche emigrato in ogni angolo del mondo, dall’altra parte il popolo della violenza che gonfio dì problemi cerca qualcosa su cui scaricare le proprie ire e frustrazioni : l’extracomunitario, il diverso, il rom, l’omosessuale. Ci chiediamo come possa fare un violento secessionista federalista, uno che vuole distruggere l’Italia e frammentarla ad andare in giro per l’Italia a raccogliere adepti??? Fino a ieri esisteva la solo la “sua padania” !! Questo pezzo d’Italia, questa Calabria che diede il nome all’intera nazione sicuramente non gli appartiene e se valessero le sue stesse leggi ed ideologie, per giungere sino qui in Calabria avrebbe bisogno dì un passaporto perché anche lui diventerebbe un extracomunitario, un elemento non autoctono diverso da tutti gli altri, un violento in un terra dì accoglienza : in Calabria i profughi vengono accolti non vengono cacciati al largo e fatti annegare; in Calabria le ruspe servono per costruire non per distruggere.  E soprattutto lo diciamo dall’alto della nostra esperienza come vigili del fuoco un ente sociale al servizio della collettività un servizio sociale che proprio il “regionalista salvini “ vuole trasformare in un’altra forza di polizia militarizzata!!  Abbiamo comunque la sensazione che Salvini altro non faccia che spostare l’attenzione di alcuni e di parte dell’opinione pubblica su problemi vacui per tentare di difendere i corrotti, i ladri, i politici che hanno veramente affamato l’Italia e che cercano ora di farle fare la fine della Grecia. Sul reato di tortura che alcuni appartenenti alle forze di polizia stanno tentando l’abrogazione del disegno di legge ribadiamo che nessuno dovrebbe poter perpetrare impunemente e deliberatamente sulla gente atti che offendono la persona di qualsiasi razza!!  Come USB vigili del fuoco siamo stati a fianco dei manifestanti nel 2001 a Genova, cosi come siamo a fianco dei tanti Aldrovandi con il nostro cuore con la nostra solidarietà.  I problemi della gente e del nostro paese si risolvono in altri modi, recuperando le risorse economiche finanziarie dove sono, perche ci sono; e non caricando inermi giovani e cittadini che manifestano perchè non vogliono fare la fine della Grecia! In Italia c’e’ bisogno dì spazzare via con le ruspe, ma solo quella classe politica che mille volte viene indagata e mille volte trova il sistema dì riciclarsi in politica; le ruspe potremmo anche ammetterle ma solo con i politici corrotti a cominciare da chi razzola bene e predica male (rimborsopoli, il trota, mafia capitale) e da chi –Lega nord con amici Forza Italia- scese a patti e tagliò tanti fondi al sociale a cominciare proprio dalle forze dell’ordine, prese in giro con una vuota circostanza di “specificità” Se la sicurezza si persegue con la tortura, ha fallito lo stato civile, democratico ed ha fallito la polizia! Siamo convinti che anche la maggioranza di tanti appratenti al comparto sicurezza aborrisca il metodo della violenza e della tortura per perseguire l’ordine pubblico e per sostenere gli onesti lavoratori di polizia, quelli che finito il servizio rientrano nelle loro case ed anche loro hanno gli stessi problemi di tutti gli italiani che non ce la fanno ad arrivare a fine mese e magari sono costretti ad arrotondare con altre attività , diciamo :

si al potenziamento degli organici dei vigili del fuoco e del comparto sicurezza ;

si al potenziamento del parco macchine per garantire il soccorso e la sicurezza dei cittadini ;

si alla valorizzazione dei lavoratori del comparto sicurezza con la previsione dì stipendi adeguati all’aumentato costo della vita;

 USB – Jiritano Antonio

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