Durante le fasi di atterraggio del velivolo del Segretario alla Difesa americano Leon Panetta, un veicolo in fiamme ha fatto irruzione sulla pista di atterraggio, tentando di colpire l’aereo. Il tutto è accaduto nella base militare britannica di Camp Bastion, in Afghanistan. Fortunatamente l’attentato non è andato a segno, perché il velivolo è esploso prima di arrivare all’obiettivo. A diffondere la notizia, peraltro non confermata dal Pentagono, l’emittente satellitare britannica Sky news, la quale ha riportato il fallito attentato all’interno dei propri notiziari. Secondo fonti governative americane, rimaste anonime invece: «Nel momento in cui atterrava, un veicolo è arrivato sulla pista e ha preso fuoco. Il conducente è rimasto gravemente ustionato». Inoltre secondo l’agenzia di stampa britannica Press Association l’autista sarebbe un uomo impiegato sul posto dalla base militare. Un soldato britannico è stato ferito in un precedente incidente che potrebbe essere legato allo stesso veicolo. Situazione molto tesa dunque. Nonostante la visita del segretario Panetta, le violenze e i tumulti per la strage dei giorni scorsi, non accennano a placarsi. Tra l’altro la parte meridionale del paese, è una roccaforte della guerriglia talebana, e l’influenza sulla popolazione appare ancora massima. Durante la mattinata sono proseguiti gli attentati: infatti poco dopo l’arrivo di Leon Panetta, un attentato con una moto bomba ha provocato almeno un morto e due feriti, a Kandahar, capoluogo dell’omonima provincia. Successivamente, otto civili sono stati uccisi da una bomba posizionata su una strada nella provincia di Helmand, secondo le autorità locali.
Salvatore Borruto
