Quattro soldati italiani sono rimasti feriti in Afghanistan nella provincia di Farah. Secondo le prime ricostruzioni, i quattro hanno avuto uno scontro a fuoco durante un’operazione congiunta con l’esercito afgano. Dalle prime notizie fornite dalla difesa, i quattro non sarebbero in pericolo di vita, ma uno di loro ha subito delle feriti più gravi degli altri. Precisamente lo scontro è avvenuto nel distretto di Bakwa, a sud di Herat, nel corso di un’operazione della Task Force South East insieme all’unità del 207esimo Corpo dell’esercito afgano. I militi italiani sono stati attaccati durante l’attività di pattuglia del villaggio di Siav che si trova a circa 20 chilometri a ovest della base operativa avanzata “Lavaredo” di Bakwa.
La reazione dei soldati italiani è stata immediata, con la messa in sicurezza della cittadina, e il soccorso e il trasporto immediato dei feriti in elicottero, nell’ospedale da campo di Farah.
Il portavoce dello Stato Maggiore della Difesa Massimo Fogari ha spiegato: «I militari italiani sono stati portati nell’infermeria specializzata che si trova nella base di Farah. Un loro eventuale rimpatrio dipenderà dalle loro condizioni. Se si faranno più serie del previsto saranno portati in un ospedale italiano. Le famiglie, ha aggiunto sono state avvertite».
Salvatore Borruto
