Le menti creative non conoscono limiti

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13\01\2013 – di Annalisa Brivio – La crisi fa la padrona di casa nei tg e sulla carta stampata, i nostri “amati” politici hanno iniziato i loro minuetti televisivi, frastornandoci a volte con i loro monologhi e sbalordendoci con i loro compiti a casa. I saldi si esibiscono provocanti ed ammiccanti nelle vetrine dei negozi, ansiosi di accoglierci nel mondo del “vorrei ma..”, l’inverno dopo una pausa goliardica, sta per bussare nuovamente alle porte per ricordarci che il suo spettacolo non è ancora terminato. Tirando le somme, insieme alla cinghia, facendo due conti, stando ben attenti alle regole della moltiplicazione e della divisione, nulla di nuovo alla finestra.

Ma, ci sarà pur qualcosa in grado di stupirci.. Ci sarà pure una qualche novità che riesce a catturare l’attenzione ed a trascinarci fuori dalla monotonia del quotidiano?

Posta la domanda, nata la curiosità, ho spiegato le vele e navigato nel vasto web.

Spulcia che ti rispulcia, la mia attenzione è stata catturata da qualcosa che, in verità, senza parole mi ha proprio lasciata.

In compenso regalerà a voi, mi auguro, qualche sorriso e qualche minuto di riflessione, magari anche di doveroso silenzio, per l’ormai appurata dipartita dei neuroni che un tempo, popolavano le verdi praterie di talune menti cosiddette creative.

Direttamente dal CES 2013 di Las Vegas, ecco arrivare l’iPotty!

Nome intrigante, un vago richiamo all’iPod, presentato al CES (Consumer Electronics Show)..

Un indizio, l’azienda produttrice ama definirlo come “pensato per intrattenere e fare sentire più a loro agio i bambini mentre rispondono al richiamo della natura”.

Bambini, richiamo della natura, intrattenere.. ebbene sì, iPotty è l’innovativo vasino per i bambini al passo con i tempi ed i genitori sempre più a corto di tempo e pazienza!

Nella pratica non è altro che un vasino dotato di un leggio/supporto per uno pseudo iPod che ti consente di intrattenere il pargolo in quei particolari momenti. Per la modica cifra di circa 40 dollari, presto i genitori più esigenti potranno accaparrarsi questo gioiellino, partorito da chissà quale mente, lasciando in tutta tranquillità il loro amato pargolo alle prese con i propri “bisognini” piacevolmente intrattenuto da uno schermo piatto.

Considerando che in media un genitore inizia a approcciare il bambino all’abbandono dell’adorato pannolino poco prima dei 2 anni, questi fantasiosi signori propongono di piazzare il pupo davanti ad uno schermo già a quell’età? Ci si lamenta tanto di quanto i videogiochi stiano costringendo sempre più i ragazzini a chiudersi dentro casa, perdendo il contatto con l’esterno di cui i loro genitori hanno tanto beneficiato alla loro età, per poi ritrovarsi con queste assurde trovate presentate, tra l’altro, ad una manifestazione internazionale di rilievo quale è il CES.

Preferisco non esprimere direttamente la mia opinione sul prodotto, anche se devo ammettere che al solo pronunciare il nome, la prima associazione che la mia mente fa, è con quello che parte del prodotto è destinato a raccogliere.

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