Superstizione e diffamazione

09\03\2013 – Tra i numerosi motivi di ricorso che, quotidianamente, la Corte di Cassazione è tenuta a vagliare, pochi giorni fa vi è stato anche quello relativo alla superstizione ed alle credenze popolari; il decisum pronunciato dalla Suprema Corte il 6 Marzo c.a. ha riguardato il conduttore di un’emittente radiofonica che, nel corso della trasmissione radio, ha etichettato la persona, che poi ha esperito l’azione giudiziaria nei suoi confronti, come “iettatore”, specificando: “porta male“, “devo toccar ferro perchè porta anche sfortuna“. I Giudici di Piazza Cavour, V° Sezione Penale, hanno confermato la sentenza di condanna per diffamazione pronunciata nei confronti dell’imputato in sede d’Appello, statuendo che “commette il reato di diffamazione chiunque adoperi termini che risultino offensivi, in base al significato che essi vengono oggettivamente ad assumere, a prescindere dal loro spessore culturale e dalla loro base scientifica, nella comune sensibilità di un essere umano, collocata in un determinato contesto storico e in un determinato contesto sociale“: difatti, posto che il bene giuridico tutelato dall’art. 595 del Codice Penale è costituito dall’opinione pubblica e/o dalla stima di cui un individuo gode nella società per carattere, ingegno, abilità professionale, qualità fisiche e/o altri attributi professionali, e che uno degli elementi costitutivi di tale fattispecie criminosa, oltre all’assenza dell’offeso ed all’offesa all’altrui reputazione, è la comunicazione a più soggetti, e quindi, la divulgazione del fatto offensivo ad almeno due persone a prescindere dal mezzo divulgativo utilizzato, secondo gli Ermellini la “dannosità” della condotta dell’imputato è consistita nel fatto che le credenze popolari e le dicerie da lui divulgate a mezzo radio hanno avuto notevole eco nell’opinione pubblica, proprio perchè la superstizione porta a disprezzare colui che viene additato come “iettatore”, cagionando emerginazione e, talvolta, persecuzioni ai suoi danni.

Avv. Antonella Rigolino

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