Pillon: “A Vicenza per attaccare”

A due giorni dalla sfida che vale una intera stagione tra Vicenza e Reggina, mister Pillon incontra la stampa per fare il punto della situazione. Ricordiamo che il match si disputerà sabato pomeriggio, al Menti, con inizio alle ore 16.30 e sarà diretta dal signor Baracani di Firenze.

INDISPONIBILI – Venti giocatori convocati, Freddi, D’Alessandro, Comi e Lucioni i soliti indisponibili, il resto del gruppo ci sarà, compreso il giovane Adriano.

SQUALIFICA – Quella di chiudere la curva sud dello stadio di Vicenza è la classica soluzione all’italiana, ma non voglio perdere altro tempo su tale questione. Non deve essere assolutamente un appiglio.

AMBIENTE – Conosco lo stadio di Vicenza, a prescindere dalle vicende che riguardanti i provvedimenti disciplinari, molto discutibili, ci aspettiamo un ambiente molto caldo, ma questo non dovrà affatto condizionarci.

LA PARTITA – Sicuramente loro, per caratteristiche, i primi venti minuti proveranno ad aggredirci. Concedono però molti spazi, partono con veemenza, dobbiamo farci trovare pronti. E’ vietato fare partenze come spesso ci è capitato di fare.

TRE PUNTE VICENZA – Sto facendo una serie di valutazioni. In base a come si piazzano loro, deciderò come schierare i miei uomini. Non fatemi scoprire le mie carte, non diamo vantaggi agli avversari. Abbiamo due risultati su tre, la partita da vincere a tutti i costi è più per loro. Comunque penso che non partiranno subito esageratamente offensivi.

LA REGGINA – L’ideale per noi sarebbe fare subito gol. Non possiamo permetterci di aspettare, altrimenti rischiamo che succeda qualcosa di non buono. Proveremo a fargli del male per primi, sarebbe per loro un colpo durissimo. Se riusciamo ad impensierirli toglieremo loro la certezze di poter fare la gara per tutto il corso dei novanta minuti.

2 VITTORIE NEL 2013 – Il Vicenza ha la capacità di attaccare in massa, ma rischiando anche moltissimo, non è un caso che abbiano perso molte partite in casa nel 2013. Spetta a noi non fargli prendere coraggio con il trascorrere del tempo. Penso ad un attacco agile, il nostro, avere la capacità di riproporci per poter colpire sulle ripartenze. Siamo avanti di sette punti, penalizzazione esclusa, un motivo ci sarà, per questo non credo si debba avere paura.

PERSONALITA’ – L’ansia da risultato determina le prestazioni. Sono situazioni che si accentuano quando hai problemi di classifica, la voglia e allo stesso tempo la paura di arrivare al risultato. Certo conta pure la personalità.

ATTACCO – Ho una vasta scelta. Le valutazioni andranno fatte con molta attenzione e quindi calcolare se l’impiego dell’uno o dell’altro possa tornare utile dall’inizio oppure a partita in corso. Di sicuro so di poter contare anche su Campagnacci e Fischnaller.

I RISULTATI – Bisogna guardare in casa nostra. Siamo padroni del nostro destino, pareggiando o vincendo siamo salvi. Nel calcio può succedere di tutto, quindi mai fidarsi o aspettare quello che può verificarsi sugli altri campi. Piuttosto mi brucia pensare a quel punto che sarebbe stato oggi molto utile e cioè quello perso in casa con il Brescia. Non giocammo una grande gara, ma loro fecero gol sull’unico tiro in porta.

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