Bari-Viola 95-77: ancora una sconfitta per i neroarancio

BARI: Iannone 14, LAtinovic 17, Spisus 7, Infante 6, Jovanovic 11, Esposito, Didonna 3, Intino, Monaldi 26, Zaharie 11. All. Raho
VIOLA: Bell 13, Fabi 13, Sorrentino 13, Spera 8, Ammanato 12, Azzaro 4, Caprari 3, Lupusor, Sabbatino 3, Hamilton 8. All. Ponticiello
ARBITRI: Rudellat di  Nuoro,  Scudiero di Milano e Capotorto di Palestrina (Rm)
PARZIALI: 26-19/ 53-367 77-56

di Giuseppe Dattola – Sesta giornata del girone d’andata per il campionato di Silver Adecco. La Viola torna a giocare lontano da Reggio dopo il doppio turno interno e va a far visita al temibile Bari. Il match termina con la prima vittoria stagionale dei pugliesi e la terza sconfitta esterna della compagine dello stretto che non riesce mai a trovare il bandolo della matassa ed archivia una delle peggiori prestazioni difensive dell’era Ponticiello. Sorrentino e compagni non entrano quasi mai in partita e rimangono a quota quattro punti mentre il Bari cancella quel triste zero in classifica anche se rimane all’ultimo posto della graduatoria.  Settimana senza riposo per una Viola che deve affrontare il primo tour de force previsto dal calendario.

Tre partite in otto giorni ed un sesto della stagione che viene già messo in cantiere per una squadra che chiude un ottobre che definire intenso è un autentico eufemismo con la vittoria di Recanati che comunque ha dato inerzia positiva all’ambiente, rinfrancato anche dall’arrivo di Hasley Hamilton, l’uomo chiamato a sostituire lo sfortunato Kirkland e che dovrà aiutare Ammanato ed il promettente Spera sottocanestro.  Dall’altra parte c’è una compagine che vuole crescere e rafforzare le proprie ambizioni e confermarsi bestia nera per tutti quando gioca di fronte al proprio pubblico.

La storia della gara di inizio Novembre disse che il primo quarto è abbastanza equilibrato anche se la Viola difende poco e male e fa entrare subito in ritmo l’attacco dei pugliesi che mettono a referto 26 punti nei primi dieci minuti; nero arancio che sembrano stanchi per il terzo impegno in pochi giorni ed, infatti, nella seconda frazione fanno scappare i padroni di casa che sfruttano le invenzioni di Minaldi e Latinovic, due atleti che hanno fatto a fette la retroguardia dei reggini incapaci di trovare risposte. Bari se ne va nel punteggio anche perché le percentuali della Viola scendono in maniera  significativa nonostante l’ottimo impatto di Sorrentino mentre non riesce ad entrare in partita Bum Bum Caprari.  Ovviamente coach Ponticiello non è felice e prova a spronare la sua squadra negli spogliatoi perché diciassette punti di svantaggio sono troppi per una squadra che cercava risposte lontano da casa contro un avversario ancora a secco di vittorie. Ma, purtroppo, la scossa non arriva e Bari continua ad allungare, anzi ad inferir ire perché il solco diventa pesante quando il tabellone dice 72 a 44 per capitan Iannone e compagni che fanno esaltare il pubblico di casa. Più ventuno per gli uomini di Roha all’inizio dell’ultimo e decisivo quarto con la Viola che dovrebbe compiere un miracolo per riaprire il match. Ma, purtroppo, non cambia nulla con la formazione pugliese che controlla il match senza soffrire più di tanto divertendosi con i propri tifosi mentre Monaldi sfoggia una prestazione da sogno che viene osannata dal tifo di casa che, finalmente, vede una squadra in grado di competere in questa categoria.
La Viola torna a casa con un brutto passo falso e la consapevolezza che, lontano da Reggio, serve un atteggiamento diverso ma lo staff tecnico sa quante difficoltà hanno dovuto affrontare i reggini fino a questo momento ed, adesso, con l’arrivo di Hamilton, è stato finalmente sostituito Kirkland con un ragazzo che ha delle ottime qualità tecniche ma che avrà bisogno di qualche giorno per entrare nei meccanismi della nuova squadra ma ha già fatto capire di avere volgi ed entusiasmo per questa sua esperienza in riva allo stretto. Archiviato l’incontro con Bari, giorno di meritato riposo per i neroarancio ma domani si torna in campo. Prossima tappa la sfida di domenica prossima quando a Reggio arriva il temibile Roseto per un match che rievoca alcuni grandi incontri del passato in Serie A di entrambe le protagoniste mentre la dirigenza saluta Lortenzo MAzzitelli che si è dimesso dalla carica di addetto stampa ma rimarrà nella dirigenza con la società che lo ringrazia per l’ottimo lavoro svolto da Agosto fino alla data in cui ha deciso di interrompere questo tipo di accordo a causa di impegni personali.

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