Vergogna Reggina. Disastro ad Empoli

Granillo23\03\2014 – di FC – che l’Empoli non vinceva in casa da 4 mesi e che dopo aver incontrato la Reggina abbia chiuso la “pratica” in 40 minuti é già sufficiente a far capire il terribile pomeriggio vissuto dalla compagine amaranto, ma che l’Empoli abbia addirittura graziato la Reggina non infierendo nei secondi 45 minuti accontentandosi di un 4-0 facile facile, rappresenta solo il vertice di una montagna di vergogna che sportivamente dovrebbero provare tutti gli amaranto, dai giocatori alla dirigenza, passando per la coppia Zanin/Gagliardi, nessuno escluso. La partita al Castellani rischia di diventare il match più incredibilmente disarmante che mai sia stato vissuto dagli amaranto, almeno a memoria dello scrivente. Vergognoso l’atteggiamento degli 11 in campo, vergognoso l’approccio alla gara, vergognosa la formazione messa in campo, vergognosi gli errori tattici in fase difensiva, in fase offensiva (si fa per dire) e in fase di organizzazione del gioco, ma più di ogni altra cosa risulta fortemente vergognosa l’arrendevolezza della guida tecnica amaranto che fuga ogni dubbio sulla propria “colpevolezza” stravolgendo la formazione nel secondo tempo con cambi da “ritiro del patentino” di allenatore (il primo cambio con Gerardi fuori per Contessa sul 4-0 è incredibile)! E sia chiaro che la scusa di avere una partita martedì prossimo non deve e non può essere un’attenuante perché perdere 4-0 senza tirare mai in porta con una debolezza così disarmante crea più danni e fiacchezza nello spirito di qualsiasi fatica fisica. Una partita in cui ogni commento è superfluo dove non si è registrato alcun evento “tipico” di un incontro di calcio, neanche di un’amichevole o di un allenamento (anche gli sparring partner, ogni tanto sferrano un pugno…). Il 99% dei presidenti di squadre di calcio dopo una partita del genere avrebbe come minimo cambiato allenatore repentinamente ma nella Reggina, in questa Reggina dove gli errori della dirigenza sono quasi pari a quelli dei vari allenatori che si sono succeduti sulla panchina, le cose da fare sono oramai poche. Forse, visto che si arriva ad abbandonare un match al 45.mo pur se sotto di 4 gol (Mazzarri nell’anno del -11, ad Empoli, sotto di tre gol, riuscì a trasformare la gara raggiungendo il pari e la permanenza in serie A), a questo punto occorre probabilmente cominciare a prepararsi alla lega pro. Insomma pare che la Reggina sia stata tradita ed abbandonata proprio da tutti, proprietà inclusa. Martedì forse avremo una visione più chiara dei termini di “abbandono” della barca da parte di tutti, il Modena di Novellino è infatti una compagine quadrata, non forte ma ben organizzata, l’ideale per farci capire effettivamente se bisogna cominciare a dover dire basta anche da parte dei tifosi e della carta stampata. Un “basta!” verso la dirigenza e la proprietà, che sia chiaro, mai verso i colori amaranto, violati a più mani da dirigenti, proprietari, allenatori e calciatori tutti, proprio nell’anno del centenario.

 

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