Fra Bonus e Tagli

 

Alla vigilia della presentazione del DEF in consiglio dei ministri, si apprendono a grandi linee i punti salienti e le novità contenute in esso. I famosi e tanto sbandierati 80€ di aumento in busta paga ci saranno, ma a dispetto delle ipotesi e speranze dei sindacati, saranno considerati alla stregua di un bonua, un credito che sarà riconosciuto ai contribuenti per ridurre l’Irpef: sara’ del 3,5% per i redditi fino a 17.714, si attesterà a 620 euro tra questo valore e 24.500 euro;scenderà progressivamente fino alla soglia dei 28.000 euro. Il bonus raggiungerà la cifra di € 950 nel 2015, quando entrerà in vigore a pieno regime. L’aliquota principale dell’Irap passerà dal 3,9% al 3,5% nel 2015 mentre per quest’anno è prevista un’aliquota intermedia del 3,75%. Calano anche le altre aliquote previste per banche e agricoltura: dal 4,2 al 3,8 per cento, dal 5,9 al 5,3 per cento, dall’1,9 all’1,7%. Fra i vari tagli possiamo notare ulteriori tagli alla sanità che comporteranno una riduzione di 868 milioni quest’anno e 1,5 miliardi dal 2015. Si parla di taglio agli stipendi dei dirigenti pubblici, in 4 fasce: si parte dal tetto di 238.000 euro parametrato al compenso del presidente della Repubblica, ridotto poi del 22% (ovvero a un massimo di 185.640 euro), del 54% (109.480) e del 60% (95.200). Lo si legge in una bozza aggiornata, ma ancora provvisoria, del dl Irpef-spending. Il ministro dell’economia, Pier Carlo Padoan, mettendo “le mani avanti” dichiara : “Nonostante i segnali di ripresa dell’anno in corso, anche nel 2014 il gap rimarrà molto negativo, la ripresa economica ancora fragile e la situazione del mercato del lavoro rimane ancora difficile”.Alfano Da notare un alto livello di tensione all’interno della commissione lavoro fra PD e NCD. NCD accusa il PD di aver stravolto il DL Poletti, e promette “battaglia” in Aula.però viene precisato che l’esame della commissione del DL si è svolto “senza stravolgerlo e rispettandone i contenuti fondamentali”; ora l’augurio è che l’Aula lo “approvi rapidamente”, per un “celere completamento” dell’iter. Nel mirino di Ncd non finisce però la revisione del numero delle proroghe possibili nell’arco di 36 mesi, che scendono da 8 a 5 così come chiesto dai Dem, bensì il pacchetto di modifiche sull’apprendistato. Perplessità anche da  Scelta Civica e da altre minoranze. Oggi ci sarà la presentazione del DEF definitivo dove si potranno vedere i primi tagli alla spesa pubblica e l’applicazione, totale o parziale, e il riscontro  o meno di tutti i discorsi e le promesse fatte fino ad ora.

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About the Author: Carlo Viscardi