Piazza Affari, maglia nera

borsa_milano10.20 – Ieri, tra Jean Claude Juncker che è stato eletto come prossimo presidente della Commissione europea con 422 voti a favore su 751 eurodeputati, e oggi, che si entrerà nel vivo per la nomina del presidente del consiglio Ue, per il rappresentante Pesc, per il numero uno dell’Eurogruppo e per i commissari, Piazza Affari ha chiuso le contrattazioni in calo dell’1,33% a 20.422 punti. La seduta è stata caratterizzata da elevata volatilità e il principale indice ha incrementato le perdite dopo i contrastati dati macroeconomici americani e le parole pronunciate al Senato dal numero uno della Federal Reserve, Janet Yellen. Nel resto d’Europa, Francoforte ha ceduto lo 0,65%, Londra lo 0,53%, Parigi l’1,03% e Madrid l’1,23%, mentre il cross euro/dollaro è sceso sotto quota 1,36 a 1,3569. Carlo Aloisio, senior broker di Unicredit Mib, ha commentato “C’è un po’ di incertezza sui mercati, i volumi sono bassi e i dati macroeconomici pesano particolarmente in quanto inferiori alle attese, soprattutto in Europa. Sulle Borse incidono tantissime altre variabili, tra cui anche il rischio geopolitico, la situazione in Iraq e quella in Medio Oriente”. Come si può leggere più approfonditamente sul giornale online Milano finanza, nell’articolo di Serena Berici, sul principale listino milanese, i titoli bancari hanno chiuso contrastati e Mediobanca ha perso il 4,38%, Unicredit il 2,11%, Intesa Sanpaolo l’1,61%, Ubi Banca l’1,17% e Bpm l’1,52%, mentre Bper è salita dello 0,31%, Banco Popolare dell’1,4% e Mpsc del 2,68%. Telecom Italia ha perso il 3,15% a 0,8455 euro, Amplifon ha beneficiato dell’upgrade di Kepler Chauvreux da reduce a hold e dell’aumento del prezzo obiettivo da 4 a 4,5 euro, e Seat Pagine Gialle è salito del 6,67% a 0,0016 euro. Infine, sul resto del listino, Iniziative Bresciane ha concluso le contrattazioni invariata a 21 euro nel giorno del debutto sull’Aim.

 

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About the Author: Katia Germanò