Lettera al Commissario dell’ASP 5 di RC: riaprire il reparto di cardiologia del nosocomio gioiese

Lettera al Commissario dell’Asp 5 di RC. Dott. F.sco Sarica: riaprire il reparto di cardiologia del nosocomio gioiese e portare una Tac multislide di ultima generazione per garantire una migliore qualità dell’offerta sanitaria nella Piana

CardiologiaDopo aver fatto un grosso passo in avanti potenziando l’Ospedale Giovanni XXIII con l’inaugurazione lo scorso aprile del nuovo reparto di chirurgia del Giovanni XXIII, aumentando i posti letto nel reparto di medicina e ristrutturando i locali ospedalieri che accoglieranno gli uffici del Poliambulatorio di Via Venezia, oggi è sempre più attuale la necessità che il Commissario dell’Asp 5 dott. F.sco Sarica mantenga gli impegni assunti con l’Amministrazione Bellofiore -lo scorso aprile in occasione dell’individuazione dei nuovi locali comunali, poi assegnati, da adibire al nuovo centro vaccinazioni della Piana – e doti finalmente l’Ospedale cittadino dell’agognata quanto necessaria Tac multislide di ultima generazione e riapra il reparto di Cardiologia, impegni assunti.

Una politica coscienziosa, che si voglia “prendere cura” della sanità della Piana non può non riservare la giusta attenzione all’Ospedale Giovanni XXIII di Gioia Tauro ed alle più volte segnalate esigenze, onde portare all’auspicata riapertura con reparto autonomo della struttura complessa di Cardiologia e provvedere all’acquisto di una Tac multislide di ultima generazione e fare in modo che, nell’attesa della costruzione del Policlinico Unico della Piana, il citato presidio ospedaliero possa fornire comunque una prestazione sanitaria di qualità rispondente alle esigenze dell’utenza dell’intero indotto provinciale, altrimenti lasciata per l’ennesima volta in balia del caso e della sorte.

Del resto è impensabile che ancora oggi al malato ricoverato d’urgenza all’Ospedale gioiese la diagnostica attraverso TAC debba essere fatta presso altri ospedali ormai dismessi, distanti a volte parecchi Km dalla nostra città e poi dover riportare lo stesso malato per essere operato nuovamente a Gioia Tauro perché si potrebbero perdere ore preziose per salvare vite umane. Fiducioso auspico che le predette istanze ed esigenze possano essere affrontate e risolte in fretta.

 avv. Renato Bellofiore,

già sindaco di Gioia Tauro

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