Piazza Sant’Agostino, l’ennesimo bene della città abbandono

Dopo l’ennesima segnalazione dei cittadini, prosegue il tour di Liberi di Ricominciare nei territori

piazza-rcUn tempo, per chi ha memoria storica,  Piazza S. Agostino era un semplice  parcheggio che dopo una lungimirante riqualificazione, questa importante area della città è stata trasformata in un centro di aggregazione. Si vedevano i bambini con le proprie famiglie intenti a giocare ed anziani a tentar di alleviare nei mesi estivi la sofferenza del caldo, sorridendo tra le grida ed i giochi dei propri nipoti. Tutto questo oggi non esiste più, difatti la piazza è sprofondata nel degrado più profondo, divenendo ormai principale centro di raccolta di sventurati e ubriachi che, dopo aver incivilmente abbandonano bottiglie di alcool vuote o peggio frantumate, lasciando i cocci in terra dispersi per tutta la piazza e trasformando le aiuole in naturali “centri raccolta rifiuti” e gli angoli tramutati in WC pubblici improvvisati, utilizzati da incivili che fanno comodamente e indisturbatamente i propri bisogni, senza  in alcun modo preoccuparsi della deplorevole scena e peggio ancora sotto gli increduli sguardi dei passanti. Anche il “polmone verde” non esiste più e di ciò che resta il degrado regna sovrano, con gli alberi da anni incurati e divenuti pericolosi per le conformazioni raggiunte, il tutto contornato dall’impianto di illuminazione costituito da lampioni quasi tutti fulminati o peggio fatti a brandelli.

Bruno Pansera: “Piazza S. Agostino un bene della città abbandonato, oramai andato quasi distrutto, uno sfogo sociale inpiazza-rc2 meno per la nostra comunità. I nostri commissari stanno lasciando andare a male tutto il patrimonio della nostra città, tutto quello che nel tempo era stato realizzato e per il quale si erano spesi soldi pubblici al fine di migliorarlo e renderlo più vivibile. Oggi tutto è lasciato in uno stato di totale abbandono, senza riuscire a garantire neppure la semplice manutenzione. È impossibile non accorgersi con la loro incapacità amministrativa di come hanno ridotto l’intera città. Il politico di qualsiasi colore e schieramento, a fine mandato se non ha fatto bene il proprio dovere viene bocciato dall’elettore. A questi incapaci chi li giudica? La città è davvero stremata, i commissari non possono più far finta di nulla, hanno il dovere di intervenire perché Piazza S. Agostino e l’intera Reggio devono risorgere”.

Ufficio Stampa Liberi di Ricominciare

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