Crisi Ucraina, Mogherini: “Putin rispetti i patti diplomatici”

Cremlino: “Sanzioni Ue, speriamo nel buon senso”

Il ministro della Difesa ucraino, Valeri Gheletei, ha affermato che truppe russe sono presenti a Donetsk e nell’aeroporto di Lugansk, dove sono in corso aspri combattimenti tra militari di Kiev e reparti russi, come riferisce la tv ucraina Inter. Nonostante ciò, il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov, intervenendo davanti agli studenti dell’università Mgimo di Mosca, ha affermato: “Non ci sarà un intervento militare russo in Ucraina, Mosca è per una soluzione esclusivamente pacifica di questo gravissima crisi, di questa tragedia”. Mosca invita l’Occidente a “sedersi e a discutere, invece di minacciare sanzioni”, ha detto il ministro degli Esteri russo Lavrov. Il leader del Cremlino Putin ha intanto rimproverato oggi ai dirigenti europei di chiudere gli occhi sulle azioni dell’esercito ucraino contro i civili, accusando che le forze ucraine “colpiscono direttamente i quartieri abitati” e purtroppo numerosi Paesi, anche in Europa, preferiscono non sottolinearlo. Federica Mogherini, fresca di nomina ad Alto Rappresentante per la Politica estera dell’Unione europea, interviene sulla questione della crisi ucraina bacchettando invece Mosca in un’intervista al “Corriere della Sera”: “E’ interesse di tutti che si arrivi a una soluzione politica, ma ogni volta che si sono gettate le basi per un’intesa Putin non ha mai rispettato gli impegni presi in diversi contesti. La diplomazia non ha alternative. È interesse di tutti che Paesi che condividono uno spazio geografico cooperino e lavorino insieme. Ma non è ciò che sta succedendo. Le azioni russe vanno in senso opposto: aggressione militare, provocazioni. Ripeto, la diplomazia non ha alternative e le sanzioni sono uno degli strumenti a disposizione di questa politica”, sottolinea severamente la Mogherini lasciando intendere che Putin così faccia soltanto del male al suo popolo: “Il punto è se l’efficacia che le sanzioni stanno dimostrando di avere sull’economia russa producano comportamenti razionali nella sua leadership. In questa fase il Cremlino agisce contro gli interessi del suo popolo”. Putin dal canto suo ha auspicato che prevalga il buon senso tra gli europei, che hanno minacciato Mosca di nuove sanzioni per la crisi ucraina: “Spero che il buon senso finirà col prevalere e che noi lavoreremo normalmente” ed ha aggiunto “Né noi né i nostri partner pagheremo i costi derivanti da queste punzecchiature”.

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About the Author: Giulio Borbotti