Iraq, Parlamento tedesco sostiene invio armi ai curdi. Merkel: “A rischio sicurezza Ue”

Merkel Angela

La Germania rompe un tabù post-guerra mondiale di astenersi dai conflitti nelle zone calde di fronte alle scene di inconcepibile atrocita’ contro i civili in Iraq, dando il via libera all’invio di armi ai combattenti peshmergaurdi che combattono l’Is in Iraq, sottolineando che e’ la stessa Europa ad essere in pericolo. Una decisione che la cancelliera Angela Merkel ha difeso davanti al Bundestag, affermando che nella guerra contro lo Stato islamico è in gioco la sicurezza dell’Europa. “Avevamo la scelta tra non rischiare, non inviare armi, accettando così che il terrorismo si allargasse – ha affermato la cancelliera – e, dall’altro lato, sostenere chi sta coraggiosamente lottando, con poche risorse, contro il terrore dello Stato Islamico”. Il ministero della Difesa ha precisato che saranno consegnati ai combattenti curdi 30 sistemi missilistici anticarro, 16mila fucili d’assalto e 8mila pistole, tutti armamenti attualmente in dotazione anche all’esercito tedesco. La decisione della Merkel è stata sostenuta da tutti i gruppi parlamentari, ad eccezione della sinistra Di Linke e della maggioranza dei deputati dei Verdi. Abbiamo l’opportunita’ di salvare vite umane e di fermare nuovi massacri in Iraq, ha affermato Merkel, nel corso di un appassionato intervento durato 25 minuti. Abbiamo l’opportunita’ di impedire ai terroristi di creare un altro porto sicuro. Dobbiamo correre questo rischio, ha auspicato.

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About the Author: Giulio Borbotti