Al peggio non vi è (ahimè) mai fine

Gent.la Redazione,

da anni impegnato con caparbietà, onestà e praticità sul territorio reggino nel settore sociale e politico, con mesta lealtà mi accingo a farvi osservare di come al peggio non c’è mai fine. E allora, in una mite giornata di Settembre, asciugamano in spalla, ci si imbatte, passando dall’ex parco fiera di Pentimele, al degrado più assurdo (come documentano le mie foto) dove gruppi, o meglio aggiungere “carovane” di nomadi, si sono impadroniti dello spazio fiera per stabilirsi in seduta permanente da alcune settimane nel cortile fiera,,forzando i sigilli e le serrature del cancello di entrata.

E’ il più avvilente e desolante squallore di una città allo sbando, di anni e anni di abbandono da parte dell’Amministrazione Comunale e da parte dell’Ente Fiera. Una sconfitta sul terreno dell’ipocrisia chiamata politic-correct, dove si garantisce più di un placet di benevolenza verso queste persone emarginate nella loro convinta auto-emarginazione solo per meri slogan di propaganda giornalistica e  sopratutto politica.

Il mio discorso più bello e più denso dovrebbe esprime con il silenzio il suo senso, invece dobbiamo riappropriarci della nostra città, delle nostre tradizioni, della nostra cultura. Mettiamoci la faccia e denunciamo e  ciò che non va!!!