Scozia, scontri post referendum tra indipendentisti e unionisti a Glasgow

Subito dopo il referendum per l’indipendenza della Scozia, la scorsa notte a Glasgow sono scoppiati degli scontri tra i sostenitori del no e quelli del sì che hanno portato all’arresto di sei persone. La miccia che ha scaldato gli animi sarebbe stata una discussione incominciata con una serie di diverbi sui risultati del referendum, così a quel punto un gruppo di giovani unionisti avrebbe aggredito degli indipendentisti. Un gruppo di sostenitori del ‘Sì’ all’indipendenza dal Regno Unito si era radunato al George Square quando sarebbero stati aggrediti dal fronte del ‘No’. La polizia è intervenuta per separare il gruppo di indipendentisti da alcuni skinheads, provenienti da un pub frequentato da unionisti, mentre in serata nella piazza sono arrivati sempre più unionisti con bandiere, tra i quali vi erano molti teenager ubriachi. A un certo punto dalla folla un gruppo di persone ha superato gli sbarramenti della polizia e si è diretto verso la zona dello shopping, Buchanan Street, cantando slogan lealisti e frasi razziste, mentre la polizia cercava, con difficoltà, di contenere la folla e di fermare gli scontri che sono però continuati fino all’alba.C_4_articolo_2068724__ImageGallery__imageGalleryItem_11_image Questo è dunque il primo serio episodio di tensione e violenza in seguito al risultato referendario e non fa certo auspicare ad un clima di distensione nei mesi seguenti, nonostante le dichiarazioni ecumeniche rilasciate dalla regina Elisabetta II: “Ognuno di noi, in ogni parte del Regno Unito, rispetterà il risultato. Ora andiamo avanti”. “Nonostante la differenza di opinioni abbiamo in comune un amore duraturo per la Scozia, che è una delle cose che aiuta a tenerci uniti”, ha affermato la sovrana in una nota. Ma siamo proprio sicuri che ci riusciranno davvero?!

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About the Author: Giulio Borbotti