#peoplesclimatemarch per la difesa del clima

clima16:45 – A due giorni dal vertice sul clima – convocato a New York dal segretario generale dell’Onu, Ban Ki-Moon, alla presenza di 125 capi di Stato e di governo e con il quale si aprirà il negoziato sulla difesa dell’atmosfera che si concluderà nel novembre 2015 a Parigi – si svolge, oggi per la prima volta, la People’s climate march, che coinvolgerà un milione di persone in tutto il mondo per chiedere atti coraggiosi contro i cambiamenti climatici. L’obiettivo è quello di raggiungere, a Parigi nel 2015, un accordo globale per la riduzione delle emissioni, visti i nuovi allarmanti dati diffusi dall’organizzazione meteorologica mondiale delle Nazioni Unite. Nel 2013 si è registrato un nuovo record di gas a effetto serra nell’atmosfera e una rapida diminuzione della capacità della terra e degli oceani di assorbirli. Il presidente uscente della commissione Ue, José Manuel Barroso, martedì, nel suo discorso farà appello proprio ai leader mondiali perché potenzino gli sforzi nella lotta contro i cambiamenti climatici e presentino contributi nazionali per arrivare a un’intesa globale. Intanto in 150 Paesi sono più di 3 mila le manifestazioni organizzate, da Delhi alle campagne della Papua New Guinea, da New York a Rio de Janeiro, e le foto di queste “People’s climate march” sono postate sui vari social con gli hashtag #PeoplesClimate #peoplesclimatemarch #ClimateHope. L’evento principale si svolgerà a New York, mentre in  in Italia sono previste manifestazioni nelle principali città. A Roma l’appuntamento è promosso da Power Shift Italia, Italian Climate Network, Legambiente, KyotoClub in collaborazione con Avaaz Italia e con l’adesione di Wwf e Oxfam. Lo scopo della manifestazione mondiale  è di  velocizzare il passaggio all’efficienza energetica, alle fonti rinnovabili e al recupero dei materiali utilizzati. Secondo il rapporto appena pubblicato da Oxfam – che si occupa di sviluppo, emergenza e campagne di opinione contro l’ingiustizia della povertà nel mondo – dal 2009, anno del fallimento del vertice sul clima di Copenaghen, il costo dei disastri legati ai cambiamenti climatici è stato di quasi 500 miliardi di dollari: tre volte più del costo cumulativo degli anni Settanta. In questi 5 anni, più di 650 milioni di persone sono state colpite dai disastri legati al clima e 112 mila hanno perso la vita. Ogni anno è stato tra i dieci più costosi mai registrati.

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About the Author: Katia Germanò