Disoccupazione Italia, livelli preoccupanti. Le proposte del Cnel

12:20 – Secondo gli ultimi risultati relativi alla disoccupazione in Italia, dopo gli anni critici della crisi, si è arrivati al picco storico. Un livello di disoccupazione nel 2013 superiore al 30%, che non accenna a nessuna risalita in questo 2014 nero. Un milione di posti “bruciati” in sette anni, un periodo di buio pesto da far concorrenza agli anni del dopoguerra. Un paragone che trova fondamento non solo per durata ma – soprattutto – per intensità. Tali analisi derivano dalle indagini effettuale sul rapporto annuale del mercato del lavoro italiano condotte dal Cnel (rese note da La Stampa), il quale pone in evidenza le diverse categorie che soffrono del pericoloso calo dei posti di lavoro. In questo senso, basti pensare ai 400mila lavoratori in meno nel settore edile, con discrepanze tra le regioni del Centro-Nord e Sud. Una situazione esasperante in particolar modo per i giovani che restano relegati ai confini del mondo lavgrafico-down-crisiorativo, i quali – con grandi difficoltà – non riescono a introdursi nel flusso imprenditoriale dove potrebbero apportare innovazione e sviluppo. Ecco che il triste quadro della limitazione giovanile si riflette sulla competitività delle imprese che restano ferme durante la corsa della produzione mondiale. Vi è da considerare anche l’aspetto demografico del nostro Paese che, in un certo senso, influisce sul rapporto popolazione/occupazione. Secondo lo studio del Cnel, resta rilevante la netta sproporzione tra il numero degli abitanti e gli effettivi posti di lavoro a disposizione, causando quello che può essere definito come “working poor”, ovvero: nonostante ci sia una percentuale di lavoratori, non tutti riescono ad accedere ad un equo e soddisfacente stipendio. Ecco dunque che lo stesso Cnel propone una necessaria riforma del mercato del lavoro: maggiore flessibilità al contratto, più tutele e sussidi, potenziamento dei servizi di impiego ed una revisione del capitale umano.

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About the Author: Ilenia Borgia