Siria, uomo considerato spia ucciso e crocifisso dall’Isis

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Il cadavere di un uomo giustiziato a colpi d’arma da fuoco dall’Isis perché accusato di spionaggio è stato esposto crocifisso in piazza per tre giorni con cartello esplicativo appeso al collo della vittima, sul quale era scritto: Abdallah Al-Buchi. Crimine: aver filmato le posizioni dell’Isis in cambio di 500 lire turche (222 dollari) per ogni video. Giudizio: esecuzione e poi crocifissione per tre giorni. I jihadisti dello Stato Islamico hanno dunque crocefisso quest’uomo per aver fotografato delle loro posizioni nel nord della Siria. La vittima e’ stata prima uccisa e poi crocefissa su una croce di ferro. I fatti son avvenuti in una località del nord della Siria, ad Al-Bab, una citta’ della provincia di Aleppo, secondo quanto riferisce l’Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus). L’Osservatorio ha anche riferito che due jihadisti dello Stato islamico, di cui un 15enne, sono stati giustiziati ieri dopo essere stati fatti prigionieri dai ribelli siriani che appoggiano le forze curde nella difesa di Kobane, alla frontiera turco-siriana.

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About the Author: Giulio Borbotti