Da Bruxelles ci vogliono “bacchettare”?!

barroso_1001942c1di Carlo Viscardi – Nel mezzo delle discussioni, dei litigi e ripicche fra Regioni e Stato centrale, per poter chiarire, semplificare e rendere meno dure e pesanti le ripercussioni sui semplici e “inermi” cittadini, ci pensa la nostra Unione Europea a creare più “scompiglio” che mai. Infatti ci pensa il commissario Ue, Jyrki Katainen che chiede di spiegare al governo italiano: “Perché l’Italia programma di non rispettare il patto di stabilità nel 2015 e come assicurerà un pieno rispetto degli obblighi della politica di bilancio nel 2015”, sottolineando che la lettera sarebbe dovuta essere “strettamente confidenziale” e “riservata” (fonte il giornale), ma che per la “gioia” dell’opinione pubblica, viene pubblicata per iniziativa del premier Matteo Renzi che, arrivando a Bruxelles per il vertice europeo, dichiara : “E’ finito il tempo dei segreti. E’ il momento della trasparenza; Pubblicheremo non solo la lettera, ma tutti i dati economici di quanto si spende in questi palazzi, sarà molto divertente”, e ironizzando continua : “Sono stupito che Barroso si sia sorpreso per la pubblicazione della lettera che era stata anticipata qui, su un importante quotidiano internazionale, il Financial Times, poi un importante giornale italiano ha avuto lo scoop”(fonte TGcom24) renzi padoanLa risposta non manca a arrivare e lo stesso Jyrki Katainen da Belgrado che dichiara : “La pubblicazione della lettera della commissione Ue è un problema che riguarda il governo italiano, che ha deciso di pubblicarla”. Ma a parte i vari battibecchi fra UE che si irrigidisce e fa “l’offesa” alla pubblicazione di lettere e letterine ed il nostro governo, bisognerebbe auspicare che il governo centrale arrivi ad un’intesa con le stesse regioni per una “quadratura” delle “imposizioni” fatte dal governo stesso calcolate in 4 miliardi di € in tagli, e che nelle ultime ore ha visto un primo incontro fra i rappresentanti vari con una dichiarazione dello stesso Chiamparino che afferma : “E’ stato un incontro simpatico nei toni che è sempre un aspetto non irrilevante della politica. Alcuni scambi schietti di battute non hanno intaccato il clima e il rispetto politico. L’incontro è stato approfondito con una presenza impegnata del primo ministro, che ringrazio. Il punto di convergenza per ora è stato quello che Renzi ha definito il Lodo Chiamparino, ovvero una proposta che in una settimana punti ad un lavoro congiunto per una manovra sostenibile; Non è detto che poi si arrivi necessariamente ad accordo tra le parti. Ma mi sembra questo un buon punto di partenza; Abbiamo poi indicato il tema dell’ottimizzazione della gestione di risorse che sono delle Regioni e sono attestate presso i ministeri e non comportano aggravi di cassa per lo Stato”. Cui replica Delrio : “Il governo ha garantito piena disponibilità a saldi invariati accogliendo proposte che possono venire dalle Regioni. C’è un accordo per rafforzare l’impianto delle riforme del Paese. Non vogliamo tagliare i servizi nè tagli alla sanità o ai servizi sociali. Dobbiamo trovare soluzioni per stare con orgoglio in Europa; Ognuno fa i suoi compiti a casa. Non diamo obblighi alle Regioni su come raggiungere gli obiettivi di riorganizzazione della spesa. Noi stiamo facendo la nostra revisione della spesa su tutto. Il governo sostiene con forza il principio dell’autonomia e della responsabilità”. Quindi la “legge di stabilità” che ne risulterà con gli aggiustamenti IMPOSTI dall’UE sarà più dura o meno, per le tasche di una nazione che non riesce a risollevarsi, anzi che vede una pressione fiscale sempre più opprimente e che non aiuta di certo la ripresa dell’economia?

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