Legge di Stabilità: arriva l’ok di Napolitano

 

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha firmato la Legge di Stabilità, autorizzando, quindi, la presentazione alle Camere – Senato e Camera dei Deputati – del disegno di legge di “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2015 e bilancio pluriennale per il triennio 2015-2017″ nonché le “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (appunto, la Legge di Stabilità 2015).

Le ultime innovazioni contenute all’interno del testo riguardando il tanto discusso “bonus bebè”, che ha ottenuto l’ok di Berlusconi e di Forza Italia, e, in tema di pensioni, il differimento del loro pagamento al 10 del mese da parte dell’Inps, anche se questa previsione riguarderà soltanto coloro che beneficiano di un doppio trattamento (Inpdap). Qualcuno ha avanzato dubbi in merito a questa circostanza, arrivando a sostenere che il differimento sia dovuto proprio alla necessità di sostenere il bonus di cui sopra, che sarebbe come dire che l’operazione sarebbe stata attuata sulla pelle dei pensionati.

A ciò si aggiungano, tra gli altri, il tfr (trattamento di fine rapporto) in busta paga con tassazione ordinaria, i tagli agli sprechi e la revisione della spesa pubblica, i contributi per i neoassunti la cui impostazione, tuttavia, risulta essere discutibile, i cambiamenti in tema di controlli fiscali, nonché diverse questioni rimaste irrisolte o rimandate, tra le quali il contratto del pubblico impiego che resta bloccato per un altro anno, e la cancellazione del taglio del 10% inizialmente previsto per l’Irap.

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About the Author: Luigi Iacopino