Mondiali volley 2010: il Brasile è Campione del Mondo, all’Italia il 4° posto

Alla fine il Palalottomatica di Roma si è tinto di verde e oro. Dopo Buenos Aires 2002 e Tokio 2006, il Brasile della pallavolo ottiene il terzo titolo mondiale consecutivo, eguagliando un risultato che solo e proprio l’Italia era riuscita fino ad ora ad ottenere. Domenica 10 ottobre, ha infatti battuto con un secco 3-0 Cuba che forse, dopo la vittoria in semifinale contro la Serbia, si era già adagiata sulla certezza della medaglia d’argento. Solo quella di legno invece per l’Italia che ha condotto un mondiale impeccabile, perdendo “solo” due partite, le ultime. La prima in semifinale con un Brasile incontenibile; troppa la tensione soprattutto in partenza, troppa la stanchezza, vacillanti i pilastri della squadra che per tutta la manifestazione l’hanno trainata. La seconda invece nella “finalina” con la Serbia che si è chiusa con l’uscita dal campo del deluso e fischiato Fei mentre ancora i suoi compagni applaudivano ed erano applauditi, nonostante la sconfitta, dal pubblico di Roma. Un pubblico, insieme a quello delle altre 10 città protagoniste di questo campionato del mondo maschile, che ha fatto registrare oltre 340 mila biglietti venduti e 800 mila telespettatori. L’amarezza e la delusione però non cancellano affatto la grandissima prestazione degli azzurri che dopo alcuni anni di buio hanno riportato la pallavolo maschile fra le più grandi al mondo. Tanto che, ancor prima dell’esito finale, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano gli ha riconosciuto i meriti invitando e ricevendo l’11 ottobre mattina una delegazione della squadra italiana al Palazzo del Quirinale. «La pallavolo italiana – ha detto il presidente – ha combattuto bene, bisogna sempre apprezzare il risultato sportivo quando si combatte così bene. La pallavolo – ha proseguito – è un movimento che in questi ultimi anni è cresciuto moltissimo grazie anche alla spinta dei giovani. Va sottolineata l’autentica bellezza sportiva del volley e oggi possiamo dire che l’Italia è ai massimi livelli. Ora Spero che riusciremo a puntare all’obiettivo altissimo per tutto lo sport italiano delle Olimpiadi a Roma ma sarà anche importante avere i Campionati mondiali femminili di Pallavolo nel 2014». Della stessa idea è anche il presidente della federazione Magri, che ha ringraziato a nome di tutto il movimento Napolitano: «Per noi è un grande onore essere qui oggi – ha detto Magri – soprattutto perché questo invito è arrivato al di là del risultato sportivo visto che ci è stato fatto prima che il Mondiale terminasse. Questo significa che anche il Presidente della Repubblica ha certificato la grande forza del nostro movimento e il successo nell’organizzazione di questo Mondiale. Abbiamo organizzato un Mondiale in 10 città – ha aggiunto – ma sono sicuro che altre 20 sarebbero state pronte a fare lo stesso perché il nostro movimento è vivo e ha grandi capacità. Rimaniamo ai vertici della pallavolo mondiale maschile e cominciamo subito a lavorare per il futuro visto che ci aspettano i Mondiali di beach volley l’anno prossimo e quello di pallavolo femminile del 2014. Un grazie sincero va anche alla federazione internazionale che ci ha dato fiducia e credo che questo Mondiale possa essere un’ulteriore spinta perché le Olimpiadi del 2020 si facciano qui da noi». Dunque onore al Brasile campione del mondo 2010, ma anche all’Italia, tornata tra le migliori e pronta a rimettersi in gioco fin da subito.

Antonella Pirrotta

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