Serie A. L’aquila laziale vola, la corazzata nerazzurra si ferma

L’ottava giornata vede come primi protagonisti, nell’anticipo di sabato sera, Fiorentina e Bari; partita non bellissima conclusasi con la vittoria dei viola per due reti a uno. Sinisa Mihajlovic vince ma non convince, in questa prima fase di campionato, infatti, la Fiorentina occupa i piani bassi della classifica, gioca male ed è molto lontana dalle ottime prestazioni regalate lo scorso campionato dall’ex allenatore Cesare Prandelli, attuale CT della Nazionale.

Tutt’altro che memorabile il match tra Parma e Roma terminato con uno scialbo 0-0. Nella prima fase è la Roma che tenta di fare la partita, sfruttando la fantasia e la voglia di rilanciarsi di Mirko Vucinic. Nel secondo tempo invece, esce il capitano, Francesco Totti, sostituito da Simplicio che, posizionandosi sulla trequarti, non riesce a far notare le sue qualità; pochi minuti dopo a lasciare il campo è anche Vucinic, sostituito da un Baptista quasi assente. A risollevare il Parma è la “formica atomica”, Sebastian Giovinco, che con la sua rapidità alza il ritmo di gioco dei gialloblù, ma chiudere su tutti è sempre un ottimo Mexes, migliore in campo insieme al terzino destro Cassetti.

Tra gli scontri di domenica pomeriggio, la prima squadra a varcare la linea di porta avversaria è l’Udinese, con Benatia che fa passare la palla sotto le gambe di Sirigu. Raddoppia Totò Di Natale su rigore, ma ci pensa una certezza ormai per il Palermo, Pinilla, ad accorciare le distanze. Termina 2 a 1 al Friuli tra Udinese e Palermo.

La Juventus viene fermata da un ottimo Bologna che, copre bene in fase difensiva e si presenta nell’aria di Marco Storari più di una volta. Malesani, proponendo un 4-1-4-1, riesce a limitare la pericolosità di Milos Krasic, giocatore più in forma dei bianconeri, il quale si guadagna un dubbio rigore, che però Iaquinta si vede parare dal migliore in campo Viviano. .

A stupire è sempre l’aquila laziale, addestrata da Reja solo ed esclusivamente alla vittoria. Un gran destro di Floccari dalla distanza batte il portiere cagliaritano Agazzi. Ci pensa poi Stefano Mauri ad aumentare le distanze. A rompere l’imbattibilità di Muslera, (330 minuti senza prendere gol) è il bomber Matri che sale a quota cinque reti. 2 a 1 per la Lazio contro il Cagliari.

Vince il Chievo per 2-1 contro il Cesena che non si arrende. Cesar sfrutta al meglio l’assist di Pellissier battendo Antonioli; i ragazzi di Ficcadenti ristabiliscono il pari grazie a un autogol di Guana, ma a mettere il punto alla partita è il numero 77 Thereau, con il suo tap-in vincente in mischia.

Ricco di emozioni il match tra Lecce e Brescia; Rosati non può nulla contro l’attacco dell’airone Caracciolo che arriva a quota 100 gol da professionista. Ci pensa Ofere a riportare il pari in casa leccese, ma è uno scatenato Di Michele che, dopo aver sbagliato il rigore colpendo la traversa, sigla la rete della vittoria, facendosi trovare pronto sulla coordinazione del diagonale vincente.

A vincere è anche il Genoa di Gasperini che affonda il Catania; sfruttando un favoloso assist di Rafinha e una disattenzione del centrale difensivo Spolli, è il capitano Marco Rossi a segnare il gol della vittoria.

Nel posticipo serale lo scontro tra Sampdoria e Inter è stato ricco di emozioni. Meglio la Sampdoria nella prima fase, che spreca un paio di occasioni sotto porta, si porta in vantaggio con Guberti e viene rimontata da Eto’o che firma il settimo centro in campionato.

Si attende con ansia il big match del “Monday-night” tra Napoli e Milan.

Giuseppe Foti

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