Mondiali Volley Femminile: Italia travolta dal Brasile

Ancora una brutta giornata per le azzurre di scena nei Mondiali di Pallavolo Femminile 2010: l’Italia è stata infatti battuta per 3-0 dal Brasile. La sconfitta poteva essere prevista, molti che avevano visto le due squadre nei primi incontri di questi Campionati Mondiali prevedevano anche un secco 3-0, ma la resa delle azzurre al Brasile è andata oltre: Lo Bianco e compagne sono state travolte dall’uragano Brasile (0-3, 16-25 19-25 7-25) mettendo a segno contro le verdeoro gli stessi punti (42) messi a segno dal Kenya con l’umiliazione aggiuntiva di un terzo set chiuso con soli 7 punti a referto (sempre il Kenya con il Brasile aveva sempre superato quota 10). La chiave della sfida è stata probabilmente la capacità di giocare il controattacco, con le brasiliane capaci di costruire azioni anche da palloni difficili. Per le azzurre invece un’altra giornata storta: sembrate a tratti demotivate il loro atteggiamento in campo è stato alle volte poco comprensibile, come se nulla potessero per arginare la forza della nazionale brasiliana. Troppo brutta per essere vera, travolta soprattutto da problemi psicologici che ne hanno caratterizzato le prestazioni per tutta l’estate con crolli e amnesie inspiegabili, l’Italia deve iniziare a farsi una ragione di un Campionato Mondiale che la vedrà inevitabilmente in posizioni di rincalzo: se presentarsi ai nastri di partenza della seconda fase con due sconfitte riduceva al lumicino le possibilità di qualificarsi alle semifinali, il quoziente punti duramente colpito dalla disfatta di oggi le annulla. I numeri come sempre parlano chiaro: la migliore azzurra in attacco, Simona Gioli ha viaggiato con una percentuale del 26%, la brasiliana Natalia con il suo 63% ha perforato il burro di una difesa azzurra che su 19 tentativi di muro ne ha messi a segno solamente 3 mentre i 16 muri punto brasiliani parlano da soli. Francesca Piccinini, obiettivo dei servizi brasiliani, ha ricevuto con il 27%. Percentuali che scolpiscono nella pietra una pagina da dimenticare in fretta, molto in fretta: vale solo per gli almanacchi, ma le azzurre si qualificano per la seconda fase con il quarto posto del girone. A questo punto sarà necessario uno scatto d’orgoglio per risalire la china e lottare fino all’ultimo per un quinto posto che alla vigilia sarebbe stato considerato delusione profonda. La giornata di riposo di domani servirà così per ritrovare la condizione fisica e mentale,  la formazione vista contro l’Olanda era sicuramente di diversa fattura. In ogni caso l’Italia si è comunque qualificata per la seconda fase che comincerà sabato a Nagoya.

Antonella Pirrotta

 

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