Reggina–Portogruaro 1 – 0

REGGINA – PORTOGRUARO 1 – 0

Marcatori: 43’ st Missiroli.

REGGINA: Puggioni, Adejo, Costa, Acerbi, Colombo, Rizzo, Viola (dal 20′ st Tedesco), Missiroli, Rizzato (dal 22′ st Barillà), Campagnacci, Zizzari (dal 26’ Sy). A disposizione: Kovacsik, Burzigotti, Montiel, Adiyiah. Allenatore: Atzori.

PORTOGRUARO: Rossi, Lanzoni, Cristante, Madaschi, Cardin, Tarana (dal 44’ st Altinier), Amodio (dal 19′ Mattielig), Schiavon, Espinal, Cunico, Gerardi (dal 33′ Bocalon). A disposione: Marcato, Gargiulo, Scozzarella, Giacobbe. Allenatore: Viviani.

Arbitro: Massa di Imperia.

Note: Ammoniti: Rizzo, Cardin, Cristante, Schiavon, Cunico, Gerardi, Mattielig. Recupero 0’pt e 4’ st.

E chi l’ha detto che per vincere serve per forza il bel gioco? La Reggina torna alla vittoria e lo fa davanti al proprio pubblico contro il Portogruaro. Zizzari è schierato dal primo minuto al fianco di Campagnacci; Bonazzoli infatti ha accusato un problema muscolare durante la rifinitura di giovedì e per tanto non è del match. Lo squalificato Cosenza, è sostituito da Costa. Portogruaro che si difende con tutti e 11 i suoi elementi dietro la linea della palla, cercando in ogni occasione di rallentare i ritmi delle giocate della Reggina, che fin dalle prime battute di gioco, sono sembrati quelli di qualche giornata fa. Raddoppi in fase difensiva e gioco a due tocchi a cercare gli esterni. Campagnacci fa tanto movimento “attorno” a Zizzari che non partiva titolare dalla gara persa in casa del Padova. Chi sembra mancare è Missiroli, chiuso in mezzo alle strettissime linee tra difesa e centrocampo dei veneti, che non lasciano spazio ai padroni di casa, e non disdegnano qualche ripartenza. La prima vera occasione dell’incontro capita a Campagnacci. Rossi para con i piedi un tiro da dentro l’area piccola arrivato grazie all’ottimo cross basso di Colombo. Risposta immediata degli ospiti che ci provano da fuori con Espinal, ma Puggioni è attento e respinge in angolo. È poi proprio il capitano amaranto a sfiorare il gol al 23’, con il suo colpo di testa che accarezza il palo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Iniziativa poi ospite, che porta la firma di Gerardi, che troppo indisturbato ha il tempo di girarsi nel cuore dell’area di rigore, ma calcia alle stelle. In chiusura di primo tempo azione personale di Zizzari, ma il suo tiro a giro dal limite dell’area termina al lato.

La seconda frazione di gara vede una Reggina ancora più rapida nei movimenti offensivi. Si cerca sempre Rizzato sull’out di sinistra ed il “pendolino” amaranto, si rende protagonista di un paio di incursioni pericolose, che però mancavano della giusta cattiveria negli ultimi 16 metri. Sono certamente due le occasioni da segnalare nella ripresa, e sono tutte di marca Reggina: al 3’ sugli sviluppi di un corner, Rizzato prende molto bene il tempo per saltare di testa, ma la palla finisce alta. Al 26’ poi Zizzari un po’ egoista, non vede Campagnacci libero al centro area e preferisce concludere a rete, però con scarso esito. La gara sembra ormai avviata sullo 0 a 0 con gli ospiti che fanno “catenaccio” ed in tutto l’arco della partita hanno continuamente commesso molti falli tattici, per interrompere le sortite offensive dei padroni di casa. Al 43’ però ecco la svolta. Tedesco illumina per Colombo, sponda di quest’ultimo e Missiroli ci mette lo zampino. Sinistro imprendibile per Rossi con la difesa ospite non esente da colpe nell’occasione della realizzazione amaranto, dato che “Missile” è messo in condizione di girare a rete indisturbato. È il tripudio per la squadra di Atzori che si limiterà a controllare i restanti 6’ di gara. Una vittoria che fa morale, per tre motivi soprattutto: archiviare la sconfitta di Livorno, dimostrare che anche senza Bonazzoli la squadra riesce a segnare ed infine che si può lavorare serenamente in vista del turno infrasettimanale in casa del Cittadella. E chi ha detto che per vincere serve il bel gioco? Giocare in spazi stretti contro una squadra che si difende bene non è facile, l’importante però è stato portare a casa questi tre importantissimi punti.

Fabrizio Cantarella

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