Reggio Calabria, lotta alla prostituzione

Continua l´attività operativa disposta dal Questore Carmelo Casabona diretta ad arginare il fenomeno della prostituzione su strada. Nel periodo tra il 18 ottobre e il 25 ottobre sono stati  predisposti specifici servizi di vigilanza sul Lungomare Falcomatà e zone limitrofe, svolti da personale dell´UPGSP, da equipaggi dell´Arma dei Carabinieri e da autopattuglie della Polizia Municipale. In particolare, il personale dell´Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico  ha sanzionato quattro donne di nazionalità rumena, effettuando un sequestro amministrativo. E’ un fenomeno che sta prendendo piede a Reggio Calabria e che i tutori dell’ordine stanno cercando di arginare. L’opera di controllo è stata raddoppiata e le zone in cui si fermano queste donne sono continuo oggetto di ronde da parte degli agenti di polizia. Nel gran parte dei casi, le prostitute che vengono fermato vengono dai paesi dell’Est dell?europa che sono attirate in Italia da sedicenti uomini che poi li sfruttano per questo scopo. Spesso si tratta di minorenni o di ragazze che hanno grandi difficoltà economiche e che devono darsi alla prostituzione per poter saldare ingenti debiti contratti. Reggio Calabria ha avuto numeri inferiori rispetto ad altre piazze italiane ma, come detto, negli ultimi anni c’è stato un aumento dei casi, quindi la Questura ha alzato il livello di attenzione nei confronti di questa situazione che porta sicuramente una stato di disagio anche perché i punti in cui si fermano sono spesso dove passano bambini e turisti. Il Questore Casabona vuole continuare questa lotta predisponendo ulteriori servizi di vigilanza ma le autorità chiedono anche aiuto al cittadino che può e deve segnalare eventuali casi agli organi competenti. Civiltà vuol dire anche avere il coraggio di denunciare.

Giuseppe Dattola

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