“Il Cane Blu”

Nella nostra rubrica sugli animali, vogliamo soffermarci sulla storia un po’ buffa del “ cane blu”. Il cane blu era una cagnetta da cortile di nome Tiffany, che nessuno teneva in considerazione. Se in vita ebbe una storia semplice, dopo la morte divenne famosissima. Il padrone, George Rodrigue, quasi sconosciuto, si limita a dipingere paesaggi cajun che illustrano nient’altro che paludi nerastre, cipressi e cieli oscuri. Il nostro pittore inizialmente non aveva molta fortuna nel vendere i suoi quadri e viveva miseramente, ma tutto cambiò improvvisamente dopo la morte di Tiffany. Una sera, come tutte le altre, mentre cercava l’ispirazione per una tela diversa che gli era stata commissionata da un editore per illustrare un libro di fantasmi, casualmente si trovò in mano una foto di Tiffany.

La mise sul cavalletto e incominciò a dipingerla. La notte era nera e la luce argentea della luna rendeva blu il colore della foto; fu così che la dipinse, facendo nascere il mito del “cane blu”. L’editore pagò bene quel lavoro, soddisfatto dell’effetto strano che la tela suscitava. Il pittore, a quel punto, sorpreso da tale apprezzamento, continuò a dipingere cani blu con occhi gialli collocandoli dappertutto. Crebbero vertiginosamente per lui fama, notorietà e ricchezza, tanto da stravolgergli la vita. Su quest’avvenimento non mancarono certamente le critiche di molti, in quanto, dubitavano che quell’opera fosse vera arte. Ma il successo non si arrestò tanto che molte personalità di spicco, come Clinton, Gorbaciov, Bush e altri vollero il loro ritratto insieme a Tiffany.

L’autore che venne soprannominato Van Dog, affermò che se inventare un’icona fosse così facile, chiunque sarebbe in grado di farlo. Non finiscono qui le curiosità sui quadri: c’era, infatti, chi desiderava regalarlo alla madre morente, chi lo considerava un viaggio di emozioni, chi come Spielberg l’avrebbe voluto rendere il protagonista di un cartone animato e infine chi riteneva che facesse sognare i bambini. A questo punto ci poniamo una domanda: questo fenomeno è stato solamente una moda oppure il cane blu suscita veramente forti emozioni in chi lo guarda? Possiamo concludere dicendo che gli animali, ancora una volta, esercitano fascino sull’uomo anche se fuori dal loro mondo reale, in un contesto artistico.

Giuseppe Foti

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