La Lazio ritorna a vincere ma il Milan mantiene la vetta

Il solito Gilardino regala la vittoria ai viola, contro un buon Cesena; i ragazzi di Ficcadenti non hanno la forza per reagire al pressing della Fiorentina che fa notare la sua superiorità. Un sabato sera da leoni, quello regalato dalla sfida tra Juventus e Roma. Si porta in vantaggio la squadra bianconera con un gran gol di Vincenzo Iaquinta; ristabilisce il pari capitan Totti su rigore, realizzando il suo primo gol in campionato quest’anno. Non è stata vera sfida tra Totti e Del Piero, poiché il capitano bianconero è entrato a partita in corso, mentre il capitano giallorosso, giocando dal primo minuto, ha lasciato spazio a Borriello nel secondo tempo. Nell’incontro tra Lazio e Napoli ha la meglio, la squadra di casa, che prima con Zarate e poi con Floccari, stende i ragazzi di Mazzarri. Uno scatenato Di Natale, favorito dalla difesa ballerina leccese, firma la sua tripletta personale. A segnare la rete del quattro a zero è Floro Flores che chiude definitivamente il match. A conferma della giornata disastrosa dei ragazzi di De Canio, è l’occasione fallita dagli undici metri su calcio di rigore da David Di Michele. Con una splendida esecuzione è Candreva a portare in vantaggio il Parma ai danni del Bari, ormai in crisi. Finisce cosi all’ultimo posto la squadra di Ventura, irriconoscibile da quella dell’anno scorso, dove la costante era solo il bel gioco. “El Flaco” Pastore non si ferma, e il derby tutto siciliano contro il Catania è deciso dalla sua tripletta. Inutile il gol dell’ex di turno Terlizzi. Malesani affronta e batte il Brescia di Iachini; si accende la luce per Marco Di Vaio che, spalle alla porta, si gira, e mette la palla, dove Arcari non può arrivarci. Cagliari – Genoa è decisa, nella fase finale, da Ranocchia su calcio d’angolo, con un gran colpo di testa; finisce invece zero a zero la sfida tra Sampdoria e Chievo. È crisi per la squadra di Mimmo Di Carlo che non vince ormai da parecchio tempo. A segnare nel derby della Madonnina è lui, Zlatan Ibrahimovic, il grande ex, che dopo essersi procurato un calcio di rigore, lo realizza spiazzando Castellazzi. Il resto della partita è un assedio da parte dei nerazzurri, ma il grintoso Milan, anche se in inferiorità numerica, si difende egregiamente, creando una barriera invalicabile di fronte ad Abbiati.

Giuseppe Foti

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