Il Consiglio Regionale approva legge sullo sport. Soddisfazione del mondo politico

Il Consiglio regionale della Calabria, nell’ultima seduta tenutasi giorno 15 novembre, ha approvato all’unanimità la proposta di Legge relativa alle “norme in materia di sport nella Regione Calabria”. Dopo un periodo di ben ventisei anni, anche la Calabria si dota di una legge che possa regolamentare l’attività sportiva nella regione. Un documento che la Calabria ha molto atteso e, soprattutto nella nuova legislatura regionale, fortemente voluto come testimoniano le recenti iniziative prese in tal senso. Dopo un traguardo del genere, comprensibile senza dubbio la soddisfazione di tutto il mondo politico regionale a cominciare dal Presidente Giuseppe Scopelliti: “Si tratta di una legge attesa sin dal 1984. Con questo testo la Regione si riappropria della più nobile prerogativa affidata al Consiglio, ossia quella di legiferare, e lo fa con un gesto di grande coesione, accogliendo le istanze del territorio ed approvandola all’unanimità. L’aula ha così rivendicato il proprio ruolo, tenendo lontane le liti di bottega. Lo sport è un argomento di grande importanza, si tratta di uno strumento indispensabile per la sana crescita dei giovani e non solo, soprattutto in una regione come la Calabria. Proprio per questo, anche per avvicinarci maggiormente alle nuove esigenze di tutto il settore sportivo, ringrazio il Coni calabrese e gli altri enti sportivi, tra cui l’ASI, che nel corso di questi mesi ci hanno stimolato e suggerito i dovuti accorgimenti per rendere più efficace il testo normativo”.  Nondimeno il Presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico: “Oggi si può dire: la Calabria ha finalmente una nuova legge organica sullo sport. Il provvedimento, molto atteso dall’intera comunità ed al quale abbiamo lavorato sinergicamente fin dal nostro insediamento, consente alla nostra regione di compiere un importante salto di qualità in uno dei suoi settori più vitali e strategici. Questa legge – spiega Talarico – arriva a distanza di 26 anni dall’ultima datata 1984, ormai assolutamente inadeguata rispetto ai tempi attuali e alla crescita che lo sport, motivo di riscatto e di orgoglio, ma anche di promozione di una nuova immagine della Calabria, va sempre più assumendo. Il presidente pone successivamente l’accento su altri due aspetti fondamenali: “Questa legge consentirà il completamento di importanti impianti sportivi e, direi, diventa anche esempio significativo di come si possa fare sistema sul territorio, disegnando quella rete tra istituzioni ed associazionismo che, nell’occasione, e’ reale promozione di una cultura, il cui valore nelle moderne società va sempre più accrescendosi non solo sul piano economico e sociale, ma anche su quello sanitario e, in special modo, sul terreno della prevenzione”. Dello stesso avviso anche il capogruppo dell’Udc regionale Pasquale Tripodi: “Finalmente la Calabria si è dotata di una legge in materia di sport, adeguata alle nuove esigenze delle realtà esistenti nella nostra regione, che va a sostituire il testo oramai obsoleto del 1984 – afferma il capogruppo Tripodi – si tratta di una legge altamente innovativa che riconosce la funzione sociale dello sport e della pratica delle attività motorie sportive e ricreative sotto il profilo della formazione e della tutela della salute dei cittadini, dello sviluppo delle relazioni sociali e del miglioramento degli stili di vita. Mi considero uno dei promotori più entusiasti del testo di legge. Perciò ritengo che la nuova normativa sullo sport rappresenti uno dei migliori esempi di concreta collaborazione tra l’istituzione regione e il mondo associazionistico il cui fondamentale apporto, in particolar modo quello del Coni, ha contribuito alla stesura di un testo di alto valore, in grado di imprimere nella nostra società un nuovo impulso di sviluppo e di crescita socio-economica – conclude Tripodi – si riconosce inoltre nella legge regionale sullo sport anche un importante funzione di promozione culturale dato che tra le finalità e gli obiettivi vi è quello della diffusione dei principi a cui lo sport si ispira poiché lo sport e la pratica sportiva sono indispensabili nella crescita e nella formazione dell’individuo”. Al gran numero di esponenti politici soddisfatti per l’obiettivo raggiunto, si aggiunge anche Luigi Fedele, capogruppo Pdl alla Regione: “Dopo ventisei anni anche la Calabria potrà usufruire di una legge sullo Sport innovativa che produrrà, di certo, una concreta evoluzione non solo nelle pratiche agonistiche ma, soprattutto, nei numerosi aspetti sociali legati alla nuova normativa. Un risultato importante – conclude Fedele – che, oltre a segnare una svolta fattiva all’intero sistema, è frutto di una stretta sinergia e di una proficua collaborazione tra tutti i componenti della maggioranza di Palazzo Campanella. Esito, questo, conseguito nei primi mesi di attività consiliare grazie anche all’intuizione del presidente Scopelliti che ha, da subito, adottato la proposta, al Coni regionale e a tutte quelle associazioni sportive che hanno contribuito in modo concreto all’elaborazione del testo”. Un grande obiettivo quello raggiunto dall’amministrazione Scopelliti che, siamo certi, potrà dare slancio ad una regione la quale, fino ad oggi, era come una banderuola al vento per quanto riguarda lo sport e non solo. È superfluo dire che indubbiamente lo sport non è l’unico punto dove la Calabria latita anzi, non vogliamo assolutamente mettere i prosciutti davanti agli occhi. Però c’è da ammirare il grande impegno profuso dalla nuova classe politica regionale, la quale si sta impegnando duramente per dare alla Calabria quella dignità e quel rispetto che senza dubbio merita e che, in questi anni, è mancato.

Danilo Santoro

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