Pianeta NBA: Un super Bargnani stende Boston. Seconda sconfitta per Belinelli. Gallinari sfida Charlotte

Il Metropolitano.it allarga ulteriormente i suoi orizzonti e intraprendiamo insieme voi un viaggio che settimanalmente, ci porterà negli States dove ci occuperemo del campionato di basket più bello del mondo: naturalmente stiamo parlando della NBA. Come noto, da qualche anno, il nostro tricolore sventola sui parquet della National Basketball Association grazie alla presenza dei nazionali Bargnani, Belinelli e Gallinari. Proprio dei “nostri” tre ragazzi ci occuperemo maggiormente, aggiornandovi sulle loro prestazioni, sognando un traguardo chiamato Play off.

Iniziamo dal più longevo dei nostri “italiani d’America”: Andrea Bargnani. Dopo la cessione di Bosh a Miami, Andrea è divenuto senza dubbio l’uomo simbolo dei Toronto Raptors che, in questo inizio di stagione stanno un po’ stentando. Una vittoria molto importante, i canadesi l’hanno ottenuta sul parquet dell’Air Canada Centre dove, i vice campioni di Boston, cercavano la vittoria che li avrebbe lanciati in testa alla Eastern Conference. Tutto plausibile per i verdi di coach Doc Rivers che però, di fronte ai modesti Raptors, si sono dovuti inchinare alla prestazione di Andrea Bargnagni, capace di mettere a segno 29 punti che hanno contribuito notevolmente alla vittoria finale, arrivata con il punteggio di 102 – 101. Non è bastata la solita ottima prestazione dei big three di Boston, al secolo Pierce, Allen e Garnett per avere ragione dei Raptors che hanno certamente messo da parte tutte la paure iniziali, conquistando così una vittoria che certamente fa morale per il proseguo della lunghissima regular season. Vera rivelazione di questo inizio di stagione sono i New Orleans Hornets di Marco Belinelli.

La squadra guidata da coach Monty Williams, con grande meraviglia di tutti gli addetti ai lavori, si trova nelle zone nobili della classifica della Western Conference con due sole sconfitte al passivo su 13 gare disputate alla stregua dei campioni in carica Los Angeles Lakers. Che questo fosse un torneo dove accade di tutto è risaputo, non a caso lo slogan where amazing happens. La seconda sconfitta di New Orleans infatti, è avvenuta per mano del fanalino di coda Los Angeles Clippers, senza dubbio la peggior franchigia della lega fino al momento con, giochi del destino, solo due vittorie all’attivo. Nonostante ciò, è incoraggiante la prova del nostro Belinelli che a New Orleans ha trovato gioco e continuità, tutti elementi che saranno fondamentali per la sua crescita nel corso della stagione. 14 i punti per lui con percentuali non proprio eccelse. Il dato incoraggiante, come detto, viene dal minutaggio. Infatti, coach Williams punta molto sul ragazzo da San Giovanni in Persiceto, a dimostrazione di ciò, Marco è risultato quello con più minuti in campo ben 39 e 22 secondi. Ultimo, ma non per importanza, Danilo Gallinari.

Il Gallo, dopo i problemi alla schiena che l’hanno tenuto lontano dai campi per quasi tutto il primo anno negli USA, cerca in questa stagione il riscatto nella Grande Mela dove, coach Mike D’Antoni, gli ha affidato le chiavi del quintetto newyorkese. Alle 19.30 ora locale (1.30 in Italia), i New York Knicks, ospiteranno al Madison Square Garden i Charlotte Bobcats in un match che si preannuncia interessante. Entrambe sono appaiate a metà classifica Eastern Conference, con i Knicks che vorranno però far valere il fattore campo.

Danilo Santoro

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