I moduli delle grandi squadre della Champions League

champions leagueNel nostro approfondimento di oggi parliamo dei moduli di gioco applicati dalle principali squadra che stanno partecipando alla Champions League 2010-11. Uno dei sistemi più utilizzati dai tecnici europei è senza dubbio il 4-2-3-1 di stampo Mourinhiano con il quale lo Special One ha vinto la Coppa dalle grandi orecchie nella scorsa stagione. Anche quest’anno, il suo successore nel team nerazzurro Benitez sta giocando allo stesso modo anche se i risultati sono differenti a causa dei tanti infortuni che hanno colpito la squadra cinque volte campione d’Italia. Mourinho, dal canto suo, ha impostato il suo Real Madrid con lo stesso modulo sfruttando la presenza di due ali devastanti come Di Maria e cristiano Ronaldo ed un finalizzatore del calibro di Huguain. Il Chelsea di Carlo Ancellotti si schiera in campo con un solido 4-3-3 che veda la presenza di due punte forti fisicamente ed un ala veloce come Malouda mentre a centrocampo c’è solidità e talento rappresentata da Lampard, Essiene e Mikel. Stesso schieramento per il Barcellona che ha tre punti da sogno ed il miglior centrocampo a tre d’Europa. il Milan di Allegri ha alternato le tre punte ed il modulo a rombo ma ancora l’ex tecnico del Cagliari non riesce a trovare la chimica ad una squadra dall’immenso talento ma che non riesce ad integrare tutti i fuoriclasse presenti in organico. Il BAyern Monaco di Van Gaal invece si mette in campo con un 4-4-2 vecchio stampo con due Robben e Ribere sulle ali e due punte di ruolo; stesso discorso per l’Arsenal di Wenger che sfrutta la velocità di Van Persie. 4-4-1-1 per il Tottenham che vuole sfruttare la velocità di BAle a sinistra ed il talento di AVn Der Vart dietro le punte. La Roma di Ranieri predilige il 4-4-2 anche se il tecnico di testaccio, in questa stagione, ha alternato nuovi moduli come un poco efficace sistema a tre punti poco congeniale agli uomini presenti nell’organico giallorosso. 4-5-1 per i francesi del Lione con Gourcoff a supportare la pericolosa punta Lisandro Lopez. Tanti numeri ma un solo obiettivo: quello di alzare al cielo la Coppa più ambita del Mondo. Il raggiungimento di questo obiettivo passa anche da come le varie squadre protagonista si mettono in campo. Gli allenatori lo sanno e studiano notte e giorno per trovare le migliori soluzioni che si adattano meglio ai propri giocatori.

Giuseppe Dattola

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