Lo Schiaccianoci di Caikovskij sul palco del Cilea per un Natale da favola

Una fiaba per far sognare grandi e piccini, uno spettacolo di grande tradizione per rendere ancora più magica l’atmosfera del Natale che sta arrivando. E’ lo Schiaccianoci di Caikovskij, che andrà in scena sabato e domenica al Teatro Comunale Francesco Cilea, inaugurando la stagione 2010 del balletto reggina, sotto gli occhi attenti del direttore artistico Maria Pia Liotta. Per l’occasione, il maestro Nayden Todorov dirigerà l’Orchestra del Cilea, creando per la prima volta un connubio tra l’eccellenza della danza bulgara della Compagnia Nazionale di Sofia e la professionalità dei maestri calabresi con l’organico al gran completo. Di questi tempi, con i problemi di tagli e sacrifici economici nel mondo della cultura e dello spettacolo, un evento così importante è sicuramente da considerare un prezioso regalo di Natale. Anticipiamo in parte la trama, senza svelarne tutti i segreti e vi invitiamo a Teatro!

Un po’ di storia:

Su indicazione del Consiglio dei Teatri Imperiali, Marius Petipa scrisse nel 1891 la trama di un nuovo balletto intitolato Lo schiaccianoci, successivamente messo in musica da P. I. Cajkovskij. Il soggetto si basava sulla famosissima favola Lo schiaccianoci e il Re dei Topi di Hoffmann, adattata per i bambini e trasformata in un balletto-favola,  messo in scena nel 1892 da Lev Ivanov, secondo maître de ballet del Teatro Mariinskij. L’azione si svolge in una città tedesca agli inizi del XIX secolo. Sta calando la notte. È la vigilia di Natale e le strade sono affollate di gente festosa. Drosselmeyer, un eccentrico inventore di giocattoli molto amato dai bambini, viene invitato a casa del signor Stahlbaum. Il salone di casa Stahlbaum è decorato magnificamente e al centro vi è un grandioso albero di Natale. Arrivano gli ospiti. Drosselmeyer entra nella stanza portando doni per i bambini. Masha, la figlia del padrone di casa, riceve un pupazzo a forma di schiaccianoci. Inizia la festa. I bambini giocano a mosca cieca e Drosselmeyer prende parte al gioco. È proprio lui ad essere bendato e Masha è la prima a venire acciuffata. Dopo il gioco iniziano le danze. Drosselmeyer si traveste da mago e inscena uno spettacolo di marionette e burattini: il Re dei topi vuole rapire la Principessa ma il coraggioso Schiaccianoci lo uccide e salva la fanciulla. L’inventore ha idee inesauribili e organizza altri giochi per i bambini, ma lo schiaccianoci rimane il giocattolo preferito di Masha. Franz, il fratellino, glielo  strappa però di mano staccando via la testa dal corpo. Drosselmeyer lo ripara subito mentre Masha lo conforta. È tardi e gli ospiti se ne vanno. La festa è finita. Le candele sull’albero si spengono. La bimba augura la buona notte allo Schiaccianoci e la governante l’accompagna a dormire. Si addormenta subito e qui inizia il sogno … Il re dei topi viene sconfitto, Masha diventa principessa e lo schiaccianoci un bel principe. Un viaggio verso una terra incantata, il fiume magico, una festa …  Masha dorme ancora. Sta per farsi giorno e il suo sogno magico svanisce mentre si risveglia. La danza dei fiocchi di neve, i dolciumi, i giocattoli, tutti gli ingredienti perfetti per un Natale … da favola!

M.Cristina Scullino

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