Sequestro videopoker a Belcastro (Cs)

Due videopoker sono stati sequestrati in un bar a Belcastro dai Carabinieri che hanno avviato una serie di controlli dopo la denuncia di alcune donne che lamentavano gli ingenti sperperi di denaro da parte dei mariti. Dagli accertamenti è emerso che i due videopoker non avevano il collegamento alla rete telematica dei monopoli. Una denuncia anomala ma efficace fatta da parte di alcune signore stanche dei continui sprechi da parte dei mariti che hanno “investito” gran parte delle risorse familiari in questi giochi, fra l’altro non riconosciuti. Lo Stato Italiano ha provato a regolarizzare il fenomeno dei videopoker ma, purtroppo, ci sono ancora tante scappatoie per giocare con tariffe ridotte oppure per cercare di ottenere vincite più alte. Tanta gente dilapida ingenti somme in questi giochi che si possono trovare in bar ed in sale apposite. Serve un maggiore controllo da parte della guardia di finanza che comunque è vigile e pronta a punire i potenziali trasgressori che sono ancora tanti. Il gioco d’azzardo virtuale è aumentato in modo vertiginoso in questi anni, quindi servono maggiori controlli anche perché i giocatori medi sono quelli che hanno un reddito non elevato, quindi si rischiano tracolli familiari come è successo a Belcastro. Le mogli esauste di un nota località calabrese hanno gridato il loro disappunto. Adesso, bisogna soltanto proseguire nella ricerca di coloro che usano i videopoker in modo illecito e distruttivo.

Giuseppe Dattola

banner

Recommended For You

About the Author: Giuseppe Dattola