Il Ministero della Pubblica istruzione ha autorizzato l’attivazione delle due ore di insegnamento della lingua e letteratura albanese nella quarta ginnasio del liceo classico di San Demetrio Corone, uno dei più importanti centri albanofoni della Calabria. E’ quanto ha riferito da Antonio Iaconianni, dirigente dell’istituto, l’unica scuola superiore d’Italia in cui viene insegnato l’albanese. All’inizio del corrente anno scolastico, la mancata autorizzazione dell’istituzione delle due ore di insegnamento dell’albanese aveva sollevato un ampio fronte di proteste che aveva visto coinvolti gli studenti del liceo classico, il Consiglio comunale di San Demetrio, il deputato Cesare Marini e lo stesso dirigente della scuola. “Il provvedimento ministeriale – ha detto il preside Iaconianni – mette la parola fine a una vicenda che nel giro di tre anni avrebbe cancellato l’insegnamento dell’albanese nel nostro istituto. Il ripristino dello studio dell’albanese garantisce quanto previsto dalla Costituzione e dalla Legge 482 del 1999, assicurando il trasferimento alle generazioni future delle competenze linguistiche che sono alla base della salvaguardia delle proprie origini e tradizioni”. Una decisione importante che consente agli studenti di conoscere una lingua che ha una grande tradizione storica in questa parte della Calabria ed a cui i cittadini tengono tanto, come testimonia la loro reazione quando si era deciso di abolirne l’insegnamento. La risposta è stata il ripristino delle due ore settimanali e la conferma della volontà del comune calabrese di non dimenticarsi dei propri retaggi culturali e di rimanere come unico istituto italiano in cui viene studiata la lingua di une delle nazioni occupate dall’Italia durante il periodo fascista.
Giuseppe Dattola