Dietrofront di Fini

Persa la sfida per la sfiducia a Silvio Berlusconi,  il Presidente della Camera  Gianfranco Fini  fa qualche passo da gambero e cerca di ricomporre una situazione a lui ormai non molto favorevole. Ed infatti vorrebbe rimanere al governo, cercando di portare a termine il programma per il quale anche lui era stato votato assieme al Polo delle Libertà . Il Premier non ne vuol più sapere  di un alleato che  fino al momento non si è dimostrato affidabile ed è invece più propenso ad un’apertura del governo verso il terzo polo. La collaborazione con Fini  è durata ben 16 anni dopo i quali l’attuale leader del FLI ha deciso di creare un suo gruppo parlamentare e staccarsi dal PDL, cosa che   Berlusconi avrebbe voluto in tutti i modi evitare. Il Cavaliere adesso ritiene che senza la zavorra  potrà fare approvare finalmente  le riforme sui processi e sulle intercettazioni per cui è determinato ad andare avanti anche se la sua maggioranza al momento è risicata nei voti.  Problemi  per  Fini dunque anche se dovesse  superare questo periodo – sono infatti in molti (la Lega Nord in primis) che  richiedono una verifica  riguardo la costituzionalità della sua figura, dato che è al contempo segretario di un partito e Presidente della Camera dei Deputati, dualismo che lo renderebbe di parte rispetto ad alcune valutazioni.  Ad oggi non si intravede uno spiraglio per il ricongiungimento dei due ex amici, anche se la politica ci ha abituati a tutto! Probabilmente Gianfranco Fini finirà col fare opposizione all’attuale governo, rimanendo pur sempre  nello scacchiere politico, posizionato a destra!

Fabrizio Pace

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About the Author: Fabrizio Pace

Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.