In viaggio… verso il nuovo anno

Il Capodanno è una sorta di catarsi per molta gente, elettrizzata dal desiderio di fare cose nuove, buttando via un anno vecchio contraddistinto, in gran parte, da un grigio ripetersi di giorni sempre uguali. Tutti desiderano trascorrere il primo giorno dell’anno in modo insolito, in gruppo o in coppia. Quale potrebbe essere il modo migliore per farlo? Un bel viaggio, naturalmente! Ma i desideri di tanti cozzano con la crisi economica, che impedisce di realizzare i sogni e costringe tanti a rimanere chiusi in casa limitandosi a viaggiare con la fantasia.

Vediamo, allora, come sono andate le cose. Sono diminuiti gli italiani che tra Natale e Capodanno si sono concessi una vacanza: 9,4 milioni contro i quasi dieci milioni dello scorso anno, un calo del 5%.  È quanto emerge dai dati presentati a Roma da Federalberghi. «Il nostro è un settore in linea con gli altri – ha spiegato Bernabò Bocca, presidente Federalberghi-Confturismo – abbiamo avuto una flessione nel periodo natalizio a fronte di un anno positivo fino a ottobre 2010». Per gli esperti non sono dati che fanno pensare ad una profonda crisi economica.

Gettonatissime sono state le capitali europee. Richiestissima Berlino. Intramontabili Parigi e Londra. Non hanno perso di smalto le città spagnole. I romantici hanno scelto Vienna e Praga, gli amanti della movida: Amsterdam. Ma a dir la verità, la maggior parte degli italiani (83% secondo le indagini di “Trademark Italia”) ha scelto la vacanza made in Italy; in pochi hanno varcato il confine nazionale. Il fascino della città eterna non perde colpi, così Roma è rimasta in vetta nelle preferenze di chi ha scelto l’Italia come cornice per l’inizio del nuovo anno. Nella top ten anche Firenze, Torino, Venezia e Verona. Non solo arte e cultura, a farla da padrona in queste feste anche le località di montagna (per il 43% dei vacanzieri).

Oltreoceano, New York ha spadroneggiato nonostante il maltempo degli ultimi giorni. Il Mar Rosso, Sharm el Sheik in particolare, è stato la meta scelta da chi ha voluto fuggire al caldo. «Per i viaggiatori italiani e stranieri – commenta il ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla – le città d’arte si confermano prodotto di fortissima attrazione. L’incremento del 5%, registrato in un anno di difficile congiuntura economica, rappresenta davvero un importante risultato. Questi dati ci incoraggiano quindi a proseguire sulla strada, già intrapresa, di una più intensa ed efficace promozione anche dei capoluoghi non compresi nel tradizionale ”grand tour”, che possono dare un forte contributo allo sviluppo dei nostri itinerari culturali. Al tempo stesso premia i nostri sforzi volti allo sviluppo di un turismo che possa essere protagonista tutto l’anno, nella direzione della necessaria destagionalizzazione del settore che con grande impulso stiamo perseguendo».

In qualunque luogo si trascorra il primo dell’anno, tutti brinderanno con ottimismo al 2011, forti dei riti propiziatori compiuti nell’ultima notte dell’anno (indossare biancheria intima di colore rosso, mangiare lenticchie e dodici acini di uva per ogni rintocco della mezzanotte, ecc.) Un augurio speciale ai calabresi, affinché organizzare un viaggio partendo dalla Calabria non rimanga un’impresa improba e a costi proibitivi. Curiosità: Per le popolazioni che seguono il calendario giuliano, ad esempio alcune chiese ortodosse, ai fini strettamente religiosi, l’inizio dell’anno è celebrato nel giorno corrispondente al 14 gennaio gregoriano.

Adele Sergi

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