In questo periodo, è un pensiero fisso di molti uomini politici italiani, l’opinione della Santa Sede riguardo i fatti per i quali Berlusconi è al centro dell’attuale bufera mediatica. Più di una volta il Cardinale Bagnasco ha dato una sua lettura degli accadimenti e proprio nell’ultima sua apparizione in pubblico avrebbe pregato il premier di fare chiarezza al riguardo. Un primo ministro invischiato in una situazione così poco esemplare di prostituzione minorile e concussione , non giova assolutamente ai fedeli cristiani del nostro paese che lo dovrebbero avere come esempio. Le parole dell’alto prelato ci sembrano doverose ed una posizione chiara contro questi avvenimenti la Chiesa è giusto che la sostenga. Ma in quanto a moralismo nessuno dovrebbe scagliare la così detta prima pietra, anche la Chiesa è stata accusata di tacere ed insabbiare per anni i casi ben più gravi, dei preti pedofili . Scandalizzarsi quindi dei comportamenti morali o sessuali di una persona ci sembra, da parte del Vaticano, quanto mai fuori luogo. La cosa ancor più scandalizzante è che parte dell’opposizione italiana, che ha sempre voluto la Chiesa fuori dalle ingerenze politiche, oggi cerca di puntare l’attenzione su quelle che potrebbero essere le cause di un Vaticano insofferente nei confronti del governo Italiano. Il Papà in quanto guida spirituale dei Cristiani Cattolici di tutto il mondo può e deve avere cura della fase prettamente spirituale degli essere umani. La fase politica sebbene egli la condizioni indirettamente formalmente non gli riguarda. Sulla sfera morale della vita di un uomo, la chiesa può consigliare precetti da rispettare in qualità di virtuosi cristiani ma senza esprimere giudizi nel merito e solo per cercare di recuperare o perdonare chi sbaglia nei propri comportamenti. E’ questa la parola di Gesù Cristo, anche quando egli si pronunciò rispetto le prostitute (argomento che è tornato oggi di moda).Ricordiamo che egli accolse tra i suoi anche Maria Maddalena. Al riguardo c’è una considerazione obbligatoria da fare : La prostituta è, nel detto comune, il “mestiere più antico del mondo” ha sempre destato l’indignazione di molti ma a differenza di altri lavori ben più nobili, non è mai scomparso col passare de tempo ,seppur osteggiato in tutti i modi . Questo significherà qualcosa!?! Si dovrebbe forse rivedere la posizione delle istituzioni al riguardo come succede in altri paesi dove l’influenza religiosa non è così pressante? Se si è garantisti in tutto e per tutto e sostenitori di assoluti valori democratici scegliere di vedere il proprio corpo o il proprio servizio perché dovrebbe essere REATO ? Sono temi su cui è giusto cominciare una riflessione interrotta molti anni fa con la chiusura delle case chiuse.
Fabrizio Pace
