La musica contro la Mafia

Anche la musica il rap può diventare un’ “arma” di resistenza e rinascita contro la ‘ndrangheta: il ”primo cd calabrese veramente antimafia”, intitolato “Resistenza sonora”,  opera del gruppo dei Kalafro, è stato prodotto con il Museo della ‘ndrangheta di Reggio Calabria ed è stato trasmesso su Radio 24 nell’ambito di un programma tutto dedicato alla “primavera” della società civile calabrese. “Non abbassare la tua testa, tu non farlo mai. Non devi dargliela per vinta, non farlo mai”, sono alcuni versi del rap. “Vogliamo demitizzare la ‘ndrangheta – spiega il direttore del Museo di Reggio, Claudio La Camera – anche attraverso i linguaggi moderni come il rap”. Ed è sempre il Museo ad aver promosso una ricerca con dieci scuole medie del reggino (di Reggio, Rosarno, Brancaleone, Palmi e Taurianova), sulla base di un questionario sottoposto agli alunni. Per il 90% dei ragazzi, il loro paese- “è bello e tranquillo”, ma la “voglia di vendetta” – per il 70% – è “il pensiero prevalente, in caso dell’omicidio di un familiare”. “Lo Stato in Calabria si vede con la polizia e la legalità – hanno scritto ancora alcuni studenti -. Però i politici spesso sono fuori dallo Stato”. Inneggiano ai boss, invece, alcuni messaggi ricevuti su Facebook dal Museo. I risultati del progetto saranno illustrati nelle prossime settimane. Dalle minacce ricevute al momento dell’inaugurazione, oggi sempre più persone frequentano il Museo della ‘ndrangheta in una villa confiscata ai clan. “Ci sono segnali di primavera, noi vogliamo renderla permanente” commenta Fulvio Librandi, direttore scientifico del progetto. Il programma di Radio 24 andrà in onda da oggi all’11 dicembre. Gente che non si vuole arrendere dunque e che vuole far sentire la propria voce contro la mafia in tanti modi…anche con la musica…un linguaggio internazionale…che tutti sanno ascoltare…se vogliono…

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About the Author: Nadia Fotia